Attualità
Acqua, le strutture extralberghiere: “Cosa si sta facendo per fronteggiare l’emergenza?”
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Scritto da
Redazione
“Mentre in città continua a tenere banco il tema di Agrigento 2025 e dell’organizzazione di eventi più o meno interessanti, la comunità è di nuovo piombata in una situazione atavica che ci danneggia sia come immagine che come attività. Stiamo parlando dell’assenza della distribuzione idrica”.
Lo scrive in una nota Domenico Vecchio, presidente dell’associazione turistica “Tante Case tante Idee”.
“Anni fa, quando si prospettò il passaggio alla gestione privata, si era detto che l’obiettivo era quello – si legge ancora nel documento – di arrivare gradualmente a una distribuzione dell’acqua h24, eliminando i turni idrici e garantendo tubature sempre in pressione. Si disse che occorreva dotare gli utenti di contatori idrici perché, pagando tutti, avremmo pagato meno e il servizio sarebbe stato migliore. Oggi, al netto della crisi idrica, ci troviamo a fronteggiare una situazione che ci vede fortemente danneggiati. Da una parte, siamo costretti ad approvvigionarci di acqua acquistandola autonomamente (con turni di attesa estenuanti); dall’altra, dobbiamo fronteggiare continue cancellazioni. In una città che vive di stagionalità, le strutture turistiche e tutto l’indotto sono fortemente penalizzati da tale situazione”.
“Chiediamo di incontrare le autorità competenti per comprendere cosa si sta facendo per arginare l’emergenza e cosa riferire ai nostri ospiti. Si ricorda – si conclude la nota – che con le attività turistiche extralberghiere sopravvivono centinaia di famiglie, a cui altro non resta che mollare tutto e andare a cercare fortuna altrove”.
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