L’Adic, associazione guidata da Antonino Amato, torna ad intervenire sulle cartelle Tarsu emesse dal Comune per il periodo compreso tra il 2009 ed il 2013, e sul pagamento del deposito cauzionale chiesto da Girgenti Acque.
“Per quanto riguarda il primo argomento – si legge in un comunicato stampa dell’Adic – ribadiamo che il 15 dicembre scorso la Commissione Tributaria Provinciale di Agrigento ha accolto le istanze di sospensione della esecutività delle cartelle di pagamento Tarsu 2009/2013, impugnate dai contribuenti licatesi che si erano rivolti alla nostra associazione. In relazione al secondo argomento, si è discusso della illegittimità della richiesta generalizzata di pagamento del cosiddetto deposito cauzionale da parte della Girgenti Acque S.p.A. a tutti gli utenti del servizio idrico. In particolare è stato rilevato, su segnalazione di alcuni utenti che hanno ricevuto le bollette con tale addebito, che il deposito cauzione dovrebbe essere richiesto – aggiunge Antonino Amato – solo ed esclusivamente ai nuovi utenti che richiedono l’erogazione del servizio idrico”.
“Chiediamo all’amministrazione ed al consiglio comunale come intendono muoversi per difendere i contribuenti licatesi nei confronti di Girgenti Acque S.p.A”.