Acqua, 8 associazioni contestano l’Ati: “In provincia di Agrigento non un gestore, ma otto”

“Le norme prevedono che in ogni ambito ci sia un solo gestore. L’Ati di Agrigento si è fatta commissariare dalla Regione e pur in assenza dei requisiti, la commissaria ha concesso l’autonomia gestionale ad otto comuni”.

A scriverlo sono otto associazioni, tra le quali Titano e A testa alta, che criticano la gestione delle risorse idriche in provincia di Agrigento.

“Nel frattempo – aggiungono – il PNRR e il decreto legge chiamato “Concorrenza” , stabiliscono che se Ati ed ognuno dei singoli comuni che hanno ottenuto di poter gestire in autonomia, non potranno dimostrare che la loro è una gestione più conveniente di una gestione affidata tramite gara di appalto, perché virtuosa e più efficace, efficiente, economica e rispettosa dell’ Ambiente, le ATI saranno costrette ad effettuare un bando di gara aperto al “mercato”, quindi anche al privato”.