Si chiama “Accendi l’arte, spegni il bullismo” il concorso creativo promosso dalla società benefit Convy School di Milano che è stato vinto dall’istituto “Enrico Fermi” di Licata, scuola guidata dalla preside Amelia Porrello.
Di seguito pubblichiamo una nota della scuola che illustra l’iniziativa.
“L’Istituto Fermi di Licata è uno dei vincitori del concorso creativo “Accendi l’arte, spegni il bullismo!”, iniziativa promossa dalla Società benefit Convy School di Milano, al fine di sensibilizzare gli studenti a riflettere sul tema del bullismo e del cyberbullismo, esprimendo in forma artistica le proprie idee sul fenomeno. Il concorso, come afferma l’amministratore delegato di Convy School, dott.ssa Giovanna Chiesa, è nato con l’obiettivo di far capire ai ragazzi che bullismo e cyberbullismo possono essere visti anche con lo sguardo positivo e la forza creativa di chi sa e vuole reagire, facendo leva sulla potenza dell’arte e della creatività e sul senso di appartenenza al gruppo.
Gli alunni del biennio del Fermi, guidati dai propri docenti e dalla referente per il bullismo, prof.ssa Rita Azzarello, hanno aderito al progetto con grande entusiasmo, realizzando un video dal titolo “FERMI vs BULLI”, nel quale sono riprodotte le immagini aeree del flash mob contro il bullismo ed ogni forma di violenza o prevaricazione, che si è tenuto nell’atrio esterno della scuola e ripreso dall’alto da un drone guidato dal prof. Salvatore Pernicone. Il video è stato valutato dalla giuria, di cui è componente l’artista Maurizio Galimberti, tra i più significativi e, pertanto, è stato selezionato come uno dei vincitori del concorso. A fine settembreuna delegazione dell’Istituto Fermi si recherà a Milano per partecipare alla premiazione ufficiale.
La notizia della vincita è stata accolta con grande entusiasmo da alunni e docenti, un riconoscimento che rafforza l’impegno dell’Istituto Fermi nel contrastare e prevenire atti di bullismo e, nello stesso tempo, nel promuovere valide azioni per la formazione di cittadini responsabili e attivi”.
