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Il tribunale di Agrigento

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Abitazione allagata, licatese fa causa al Comune: ottiene un risarcimento di oltre 17.000 euro

La pioggia gli allaga l’appartamento, fa causa al Comune ed ottiene un risarcimento di quasi 18.000 euro. Il giudice Giuseppe Scimè, del Tribunale di Agrigento, ha dato ragione ad un licatese, assistito dall’avvocato Maria Cecilia Peritore, che ha citato in giudizio il Comune (assistito dall’avvocato Grazia Zarbo) in seguito ai gravi danni subiti dalla sua abitazione a causa delle piogge del 6 ottobre del 2013.

L’edificio in questione si trova in via Marianello e quel giorno venne completamente allagato. Il livello dell’acqua, nella casa al piano terra, arrivò fino ad un metro. Citando in giudizio il Comune, il legale del licatese ha rilevato che il cordolo il cemento che delimita lo spiazzo posto davanti l’ingresso del cimitero comunale di Marianello, e che contiene le acque meteoriche che si accumulano nel piazzale, era in parte divelto. Inoltre la caditoia che porta l’acqua verso il basso era ostruita. Ciò, secondo il ricorrente, ha finito per provocare l’allagamento della sua casa. La tesi del licatese è stata confermata dal consulente tecnico d’ufficio il quale ha rilevato che l’allagamento dell’abitazione in questione è stato provocato dalla mancata manutenzione del cordolo in cemento e dall’inadeguatezza della caditoia.

Il giudice ha condannato il Comune a risarcire il licatese con 17.232,96 euro, oltre al pagamento delle spese di consulente tecnico d’ufficio e legali.

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