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A Vienna la riunione dell’Osce: pranzo a cura di Giuseppe Patti e altri tre cuochi siciliani
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Scritto da
Angelo Augusto
Anche Licata sarà presente l’8 novembre a Vienna alla riunione del consiglio permanente dell’Osce, l’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa. Giuseppe Patti, patron della pizzeria di Sardasalata di Licata, sarà infatti uno dei quattro cuochi che giovedì nella capitale austriaca cucineranno per i 150 delegati dell’Osce. Gli altri sono: Gesualdo Faulisi, executive chef del ristorante Alter Ego di Caltavuturo, Duillio ed Emiliano Cipicchia, del ristorante “Le Macine” di Lipari.
“I quattro – si legge in una nota – proporranno un lunch tutto siculo ai rappresentanti dei 57 Paesi dell’Europa, dell’Asia centrale e del Nord America facenti parte dell’Osce e agli 11 Paesi partner. Si tratta di una iniziativa della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome di collaborare per promuovere il patrimonio artistico, paesaggistico ed enogastronomico dell’Italia, anche alla luce del fatto che il 2018 è stato dichiarato dal ministero delle politiche agricole e al ministero dei beni culturali “Anno del cibo italiano”.
“La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome – aggiungono gli organizzatori – ha aderito all’iniziativa presso l’Osce di “pranzi tematici” offerti alle delegazioni degli Stati partecipanti in occasione delle riunioni del Consiglio permanente. Un’occasione per far conoscere e promuovere i nostri prodotti agroalimentari – anche attraverso questi eventi -. Il patrimonio enogastronomico – in quanto aspetto peculiare della cultura italiana – sarà lo strumento ideale per valorizzare la ricchezza e il pluralismo territoriale che caratterizzano il nostro Paese. Il pranzo si terrà presso la sede dell’Osce a Vienna nel complesso di Hofburg”.
Ecco cosa prepareranno i quattro cuochi siciliani per i delegati dell’Osce: “tre tipi di “Pani cunzatu” preparato con grani antichi siciliani macinati a pietra, quattro varietà di formaggi abbinati a miele di ape sicula e mosto cotto, tre specialità regionali, tra cui la caponata di melanzane, la focaccia messinese e pane e panelle, due primi, e tre secondi di carne. Per completare il pranzo, verranno serviti, cioccolato di Modica, piparelle, zulle e cannoli siciliani. Ad accompagnare il tutto, l’immancabile vino siciliano, sia bianco che rosso”.