A Licata la protesta dei netturbini “raddoppia”, proclamati dalla Cgil 2 giorni di sciopero

La protesta degli operatori ecologici di Licata raddoppia, nel senso che la Cgil funzione pubblica ha proclamato un nuovo sciopero, ma stavolta sono addirittura due i giorni in cui i lavoratori incroceranno le braccia: il 19 ed il 20 ottobre.

Considerata la già difficile situazione della raccolta dei rifiuti, è facile immaginare che la città, su questo fronte, piomberà nel caos e ci vorranno dei giorni, dopo lo sciopero, per ritrovare una situazione di normalità.

All’origine della decisione della Cgil di proclamare lo sciopero c’è, innanzitutto, il fatto che gli stipendi vengono pagati sempre in ritardo.

“Gli accordi sui tempi del versamento – scrive la Cgil funzione pubblica – delle spettanze e sulle modifiche dell’organizzazione del lavoro, non sono, ad oggi, stati rispettati; il servizio si trova in una situazione di forte criticità e questa situazione potrebbe sfociare in un grave crisi igienico -sanitaria; i lavoratori – aggiunge il sindacato – sono costretti a prelevare l’immondizia da terra senza l’ausilio di attrezzature e con rischi per la propria salute; è necessario procedere alla verifica dell’attuale organizzazione del lavoro e dei servizi di raccolta”.

“Giudichiamo la situazione – aggiunge la Cgil – molto grave ed esprimiamo preoccupazione per i disagi che i cittadini e i lavoratori potranno subire”.