Totò Lombardo: “A Chiavarello senz’acqua da 22 giorni e poi parliamo ancora di turismo?”

“Mi chiedo e rivolgo la stessa domanda alla neo commissaria Brandara: è concepibile che si lasci a secco l’area turistico – balneare di Licata per 21 giorni a causa, così riferiscono gli addetti alla gestione delle acque, per guasti alle pompe del serbatoio Gagliano?”.

A porre la domanda è Salvatore Lombardo, ex assessore e consigliere comunale di Licata.

“Chi e come deve tutelare i cittadini licatesi facendo rispettare tempi e modi inseriti nel contratto di affidamento della gestione? Perchè Licata non può usufruire – aggiunge Lombardo – dell’acqua delle Tre Sorgenti, ferma a 10 chilometri da Licata? I licatesi come nel terzo mondo: carenza costante di acqua, immondizia ovunque e ospedale sempre più ridimensionato. A ella, in quanto parte attiva della nostra Regione Sicilia, spero che ciò non faccia piacere e che possa sollecitarla a porre fine a questo schifo che, in maniera subdula e vergognosa, tende a cancellare – aggiunge Lombardo rivolto al commissario straordinario del Comune – l’efficacia della varie attività promosse per rilanciare Licata”. “Chiudo – conclude Lombardo – con la reazione di un noto imprenditore in area turistico – alberghiera: lasceremo Licata in quanto mancano le condizioni elementari per poter fare accoglienza (albergo) e ristorazione, andremo altrove, dove l’amore per ciò che si ha non rimane parola, ma diventa fatto”.