Cronaca
“Più di un chilo di marijuana nell’ovile”, arresto convalidato e domiciliari per Maurizio Licata
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Scritto da
Angelo Augusto
Il giudice monocratico del Tribunale di Agrigento ha convalidato l’arresto di Maurizio Licata, il pastore licatese di 50 anni finito in manette nella tarda mattinata di venerdì scorso per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini dello spaccio.
Gli agenti del commissariato di polizia, secondo quanto reso noto dal dirigente Marco Alletto nel corso di una conferenza stampa, durante una perquisizione avrebbero rinvenuto nell’ovile di Licata, nascosto sotto delle balle di fieno, un contenitore per le olive che conteneva, secondo l’accusa, un chilo e 100 grammi di marijuana già essiccata, che sul mercato avrebbe avuto un valore di circa 12.000 euro.
Dopo l’arresto il pastore è stato posto ai domiciliari, poi è stato condotto davanti al giudice che ha convalidato l’arresto ed ha disposto i domiciliari per il licatese. Il processo per direttissima è stato rinviato al prossimo mese di settembre.
Determinante al fine del ritrovamento dello stupefacente, secondo quanto riferito dalla polizia, è stato un cane antidroga.