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Don Sturzo

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Caltagirone, don Sturzo “rivive” al Museo Civico grazie all’intelligenza artificiale

“A Caltagirone un innovativo progetto di Intelligenza artificiale rende voce al pensiero e alle opere dell’illustre cittadino don Luigi Sturzo, prosindaco della città dal 1905 al 1920 e fondatore del Partito popolare italiano”.

Lo annuncia il Comune di Caltagirone, ecco il comunicato stampa completo:

“Domenica 19 gennaio, alle 12,30, la nuova installazione del Museo Civico Pinacoteca (MuCiP) “Luigi Sturzo” nell’ex Carcere Borbonico sarà inaugurata alla presenza del ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale e vicepresidente del Consiglio dei ministri Antonio Tajani. Si tratta dell’avatar di Sturzo che, nel Cortile dell’Orologio (a piano terra del MuCiP), accoglierà i visitatori, raccontando la sua storia di religioso, politico e uomo di cultura fermamente convinto che le biblioteche, gli archivi e i musei fossero laboratori di idee e spazi di cittadinanza.

L’avatar, come un ritratto narrante che prende vita all’avvicinarsi del visitatore, è stato creato mediante un sistema di Intelligenza artificiale per riprodurre in maniera realistica, a partire dalle immagini fotografiche disponibili, le sembianze del giovane Sturzo. L’animazione del personaggio tramite l‘Intelligenza artificiale ha permesso, inoltre, di simulare la sua mimica espressiva e il parlato. Attraverso questa modalità innovativa, il visitatore ha la possibilità di entrare emozionalmente in contatto con la storia e con il pensiero di don Sturzo, avendo l’impressione di raccogliere direttamente dalla sua persona il racconto.  I testi alla base della narrazione sono stati elaborati da esperti locali della biografia e del pensiero di Sturzo: il direttore della Biblioteca “Mario e Luigi Sturzo” e dell’Archivio storico della Diocesi di Caltagirone Francesco Failla e l’architetto e assessore comunale alla Cultura Claudio Lo Monaco, cui si deve anche il progetto di riallestimento della Pinacoteca.

L’installazione è solo uno dei primi rilasci del progetto di valorizzazione dell’Area Interna del Calatino che, con la regia del Comune di Caltagirone, è destinata a creare, come da intendimenti espressi dai promotori, un’innovativa rete di informazione turistico-culturale per la narrazione del territorio. Il progetto è stato realizzato dal raggruppamento di imprese costituito dalla Società Space Spa di Prato – Gruppo ETT, azienda specializzata nell’innovazione tecnologica al servizio del settore culturale e parte del Gruppo Deda, e dall’impresa M&C marketing, comunicazione srl di Lucca.

L’iniziativa coinvolge 8 Comuni dell’area (Caltagirone, Grammichele, Licodia Eubea, Mineo, Mirabella Imbaccari, San Michele di Ganzaria, San Cono, Vizzini) che, grazie a nuovi strumenti e contenuti di comunicazione, potranno diffondere e alimentare costantemente la promozione coordinata del territorio. Un sito web e un’applicazione mobile in quattro lingue, proposte di visita tematiche, video di documentazione e promozionali, applicazioni ludico-didattiche e contenuti immersivi per visitatori saranno gli strumenti di questo progetto, finanziato con fondi PO FESR 2014/2020 nell’ambito della Strategia Nazionale per le Aree Interne.

Un altro avatar del sacerdote e statista sarà prossimamente collocato al secondo piano del MuCiP, in una sala di prossima inaugurazione, e racconterà in particolare lo Sturzo appassionato e collezionista di opere d’arte e creatore, nel 1914, della Pinacoteca.

“Queste iniziative – sottolinea l’assessore alla Cultura Claudio Lo Monaco, d’intesa con il sindaco Fabio Roccuzzo – fanno parte del più ampio progetto di valorizzazione del patrimonio museale di Caltagirone, che stiamo portando avanti anche attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie. In programma, infatti, nello stesso MuCiP (che è stato già dotato di una sala immersiva), un intervento per l’abbattimento delle barriere cognitive in modo da rendere sempre più agevole e immediata, da parte di tutti, la fruizione delle opere custodite al suo interno. Inoltre – prosegue Lo Monaco – è di prossimo allestimento, nei locali dell’ex Corte Capitaniale, il Museo digitale del territorio <Agorà del Calatino>, con i visitatori che potranno godere pure di una multiproiezione immersiva dedicata a un tema fortemente identitario, che accomuna tutti i paesi dell’area: i riti della Settimana Santa, esperienza autentica e radicalmente connessa alla cultura locale”.

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