Politica
Crollo del viadotto Petrulla, Pullara: “Servono misure compensative per i danni subiti”
-
Scritto da
Angelo Augusto
“Chiedo misure compensative alternative che ripaghino i cittadini delle perdite economiche subite. La chiusura della statale 626, da quel terribile 7 luglio del 2014, continua a provocare gravi disagi per tutti coloro che devono spostarsi da Licata verso l’entroterra siciliano e viceversa”.
A sostenerlo è Carmelo Pullara.
“Il crollo del ponte Petrulla – scrive – ha causato ingenti perdite economiche per Licata e i paesi dell’agrigentino: turisti e visitatori dell’hinterland non si recano a Licata perché scoraggiati dalla impercorribile vecchia statale 123 che passa da contrada Sant’Oliva, rimasta unico collegamento tra Campobello di Licata, Ravanusa, Canicattì e altri paesi nisseni. Perdite alle attività economiche, alle strutture turistiche, ai lidi, alle attività enogastronomiche e in generale al tutto il comparto commerciale e turistico del territorio”.
“La politica – conclude Carmelo Pullara – deve chiedere misure compensative! Ci asfaltino le strade! Detassino il cittadino! Ci aiutino a ripulire il territorio! Non ci hanno ridato il collegamento viario? Recuperino dandoci ossigeno attraverso altri servizi e altre opere!”.