Notte di Ferragosto, ragazza arriva ubriaca al Pronto Soccorso e infastidisce medici e infermieri: bloccata

La notte di Ferragosto a Licata è stata funestata dalla morte, per annegamento, dell’uomo di Campobello di Licata di 55 anni. Il bagnante, dopo i primi soccorsi sulla spiaggia, è stato trasportato al Pronto Soccorso del San Giacomo d’Altopasso, ma i medici non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.

Al Pronto Soccorso, nel corso della notte tra il 14 ed il 15 di agosto, sono arrivatr almeno 10 persone, quasi tutte giovani, e tutte ubriache. I medici hanno prestato le cure del caso e dopo qualche ora di ricovero in astanteria le hanno dimesse.

E’ stato necessario, invece, l’intervento degli agenti del commissariato di polizia, guidati dal commissario capo Giuseppe Garro, per calmare una giovane, di un paese dell’entroterra agrigentino, che al Pronto Soccorso del presidio licatese è arrivata ubriaca. Era stata soccorsa su una delle spiagge del litorale licatese.

Una volta in ospedale la giovane ha iniziato ad infastidire i medici e gli operatori sanitari al lavoro. Tutti hanno provato a calmarla, ma senza successo. Perciò è stato stato l’allarme e sul posto è intervenuta una pattuglia delle Volanti del commissariato di polizia. Gli agenti hanno calmato la giovane, riportando la situazione alla normalità.

Ora gli inquirenti stanno valutando se denunciare la ragazza per l’ipotesi di reato di interruzione di pubblico servizio.