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Dehors, Callea e Lanza: “Assistiamo a criminalizzazione delle attività commerciali”

Ancora una presa di posizione, l’ennesima, sulla questione dehors. Stavolta a prendere la parola, con una nota, sono i consiglieri comunali Carmelinda Callea e Luigi Lanza.

Ecco la nota, integrale, che hanno diffuso.

“Nella nostra amata città si respira un’atmosfera surreale.

La stantia e strumentale retorica del sindaco Balsamo e dell’ amministrazione comunale sulla legalità hanno condotto alla criminalizzazione delle attività commerciali licatesi e ad un forte sentimento di sconforto e tristezza da parte degli esercenti.

La continua demonizzazione nei loro confronti ha portato un gruppo di proprietari di pizzerie da asporto, gelaterie e paninerie a metterci la faccia e ad invocare aiuto al prefetto per manifestare il loro dissenso e malcontento. A titolari di attività che, nonostante abbiano regolarmente pagato il canone annuale 2024 per la concessione di suolo pubblico, è stato imposto la rimozione dei Dehors già installati, precludendogli la possibilità di sfruttare i restanti mesi già pagati.

Tale gesto da parte dei titolari delle suddette attività è figlio e di una disperazione e di un tentativo di autodifesa da un’azione della giunta comunale che dietro al vessillo della legalità continua ad attaccare e a vessare le attività licatesi, non curandosi dell’impatto devastante che le continue ordinanze di chiusura hanno su numerose famiglie  e sulla nostra già martoriata economia.

Durante la seduta del Consiglio Comunale del 29/05/2024 è stato approvato da parte dei consiglieri di maggioranza un regolamento sui Dehors restrittivo pieno di norme ambigue e contraddittorie, che mettono nella quasi impossibilità gli artigiani e commercianti licatesi di avvalersi di tavoli e sedie d’appoggio per potenziare le loro attività.

Grazie ad un emendamento sostenuto  dai consiglieri di opposizione si era ottenuto una proroga di 18 mesi per le attività già titolari di concessione di suolo pubblico.

In barba a  tale emendamento, che avrebbe dato un lasso di tempo per l’adeguamento delle strutture e per ammortizzare i costi affrontati dalle attività , la giunta comunale ha proceduto con la rimozione dei Dehors .

A tali imprese, nonostante avessero regolarmente pagato il canone annuale 2024 per la concessione di suolo pubblico, è stato imposta la rimozione dei Dehors già installati, precludendo la possibilità di sfruttare i restanti mesi . Considerando che la rimozione è avvenuta in prossimità  della stagione estiva , proprio nei mesi che rappresentano una boccata d’ossigeno per la nostra stagnante economia e che consentono di incrementare gli esigui incassi dei restanti 10 mesi, è facile comprendere il danno arrecato.

Gli effetti di questi provvedimenti hanno portato ad una desertificazione delle piazze e strade del centro storico e anche di quartieri periferici, regalandoci un palpabile panorama di desolazione .

Contemporaneamente le auto attraversano e sostano all’interno delle ZTL, i nostri marciapiedi sono regolarmente occupati dalle macchine.

Il tutto sempre nell’attesa della fine dei lavori in via Principe di Napoli, con un cantiere aperto da mesi, che limita fortemente l’accesso a diverse attività presenti sulla strada arrecandogli un forte danno.

Il tutto avviene senza una bozza di piano per il turismo.

Le azioni politiche dovrebbero essere la sintesi tra la necessità di tutela del bene comune e le esigenze di sviluppo economico della comunità . Una sintesi che l’attuale amministrazione comunale sembra non essere in grado di trovare”.

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