Cronaca
Sono accusati di truffe on line, due degli indagati restano in silenzio davanti al giudice
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Scritto da
Angelo Augusto
La settimana scorsa, come si ricorderà, i carabinieri della compagnia di Licata hanno condotto l’operazione “Pacchi.it” , nel corso della quale sette ordinanze cautelari (un arresto domiciliare, tre obblighi di dimora e tre obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria) sono state emesse nei confronti di altrettanti licatesi.
Ieri mattina, come scrive oggi il quotidiano La Sicilia, davanti al Gip del Tribunale di Agrigento hanno avuto luogo i primi interrogatori degli indagati. Sono stati interrogati Cristoforo Famà, che si trova ai domiciliari, ed un’altra indagata. I due sono assistiti dagli avvocati Tony Ragusa ed Antonina Bonvissuto. Entrambi gli indagati si sono avvalsi della facoltà di non rispondere, perciò sono rimasti in silenzio davanti al giudice per le indagini preliminari. A breve saranno interrogate anche le altre cinque persone coinvolte nell’indagine dei carabinieri.
Secondo l’accusa, nel 2016, gli indagati, che devono rispondere di associazione per delinquere finalizzata alla truffe on line, avrebbero messo dei falsi annunci su portali di e-commerce per vendere scooter, auto e telefonini. I carabinieri sostengono che, una volta incassato l’acconto, gli organizzatori della presunta truffa sparivano.