“Nello staff del sindaco solo personale a tempo determinato”, 10 consiglieri di opposizione scrivono alla Corte dei Conti

Dieci consiglieri comunali di opposizione contestano la decisione del sindaco Angelo Cambiano di “costituire l’ufficio staff esclusivamente con personale a tempo determinato” e chiedono di “modificarne la composizione, utilizzando personale con contratto a tempo pieno e ordinario (36 ore settimanali e sei giorni lavorativi)”. L’interrogazione al sindaco, presentata stamattina, è firmata da: Giuseppe Russotto, Pietro Munda, Calogero Scrimali, Violetta Callea, Antonietta Grillo, Laura Termini, Piera Di Franco, Antonio Terranova, Antonio Vincenti ed Anna Triglia.

I consiglieri comunali, che scrivono di avere inviato la nota alla Procura della Corte dei Conti “affinché valuti se le determinazioni de quibus possano creare situazioni di anomalie amministrativo – contabili che potrebbero pregiudicare gli equilibri finanziari del Comune di Licata”, chiedono inoltre di “riorganizzare l’ufficio preposto alle previsioni progettuali riguardanti “Il Patto per la Sicilia” con dipendenti a tempo pieno, al fine di evitare inutili aggravi di spesa, a carico del bilancio comunale e quindi delle tasche dei nostri concittadini, in una situazione finanziaria dell’ente già strutturalmente deficitaria”. I consiglieri di opposizione rilevano che “con determina dirigenziale 142 del 22 maggio 2017 veniva disposta – scrivono nell’interrogazione – l’integrazione oraria per tre mesi (dal 10 aprile al 10 luglio 2017) per 2 unità del personale a tempo determinato e parziale dell’ufficio staff del sindaco, in esecuzione della determinazione sindacale 37 del 7 maggio scorso, per un ammontare di 3.494,97 euro” e “per attuare le previsioni progettuali riguardanti “Il Patto per la Sicilia” gli uffici preposti a tali attività risultano composti anche da personale con contratto a tempo determinato e parziale il quale, operando per un numero ridotto di ore, non può garantire la presenza continua. Sono stati pertanto impegnati 14.000 euro per tre mesi di straordinario (già pianificato) per cinque unità”.