Politica
In Veneto la legge sul “Suicidio assistito” non passa per un voto, Federico: “Come ha votato il PD?”
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Scritto da
Redazione
“Il Veneto è lontano, ma fa parte comunque dell’ Italia in cui ovunque, quindi pure qui da noi in Sicilia, compresa la mia Licata, c’ è una fortissima sensibilità verso chi soffre, giovani e meno giovani, talvolta impossibilitati a esercitare qualsiasi funzione vitale, se non con un cuore che subdolamente batte lasciandoli in vita, immersi nelle proprie sofferenze, e senza speranza alcuna di poter guarire o migliorare”.
Lo scrive in una nota Giuseppe Federico, consigliere comunale licatese della Lega.
“Bene, rispetto a tutto questo la Lega, col suo Governatore Zaia, con la spinta di Salvini e con coraggiose posizioni espresse sul punto pure dall’onorevole Tardino, ha messo a tacere – aggiunge Federico – chi la accusava di posizioni iperconservatrici, votando a favore della legge sul “Suicidio assistito” che avrebbe non solo normato posizioni e principi già cristallizzati dalla Consulta, ma dato la possibilità a chi è semplicemente stanco di soffrire, senza alcuna aspettativa di vita, di non dover ricorrere a mortificanti e costosissime fughe all’ estero”.
“Bene, questa legge non è passata per un voto – conclude il consigliere comunale – e tra i contrari troviamo anche i “progressisti” del PD. Meditate gente, meditate”.
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