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“Ottimizzare la rete di distribuzione idrica”, Aica affida lavori per quasi tre milioni di euro

“Con l’obiettivo di ottimizzare l’efficienza della rete di distribuzione e, nel contempo, ridurre i costi di esercizio, Aica ha affidato al Consorzio stabile progettisti costruttori di Maletto (Ct), per un importo complessivo pari a 2.705.131,56 euro, i lavori relativi alla progettazione e l’esecuzione dei lavori per la riduzione delle perdite nei comuni di Campobello di Licata, Lucca Sicula, Montallegro, Montevago, Sambuca di Sicilia e San Giovanni Gemini”.

Lo ha annunciato la stessa società con una nota.  

“Si tratta – si legge ne documento – degli interventi contenuti nel progetto “Conoscenza – digitalizzazione, mappatura, distrettualizzazione (suddivisione di una intera rete i distretti omogenei e territorialmente raccolti) e ottimizzazione delle reti idriche con recupero delle perdite e sostituzione dei misuratori di volumi di utenza” finanziato dal ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile, e relativo al lotto 4 che, appunto, riguarda i comuni sopracitati. Nel dettaglio, a Campobello di Licata l’intento è di razionalizzare e ottimizzare il sistema interno di distribuzione per eliminare le disfunzioni strutturali, distrettualizzare la rete in aree omogenee, ridefinire i bilanci idrici connessi alla gestione del controllo delle pressioni e delle perdite in rete e ancora raggiungere i parametri contenuti nel Piano d’ambito dell’Ati Ag9 oltre a razionalizzare, ottimizzare e ridurre i costi di esercizio del sistema gestionale reso al bacino d’utenza. I lavori comprendono, dunque, la riorganizzazione della rete idrica con la realizzazione di un nuovo adduttore in via Guglielmo Marconi e in via Siracusa, e l’efficientamento del sistema di distribuzione interno grazie alla sostituzione delle condotte vetuste”.

“A Lucca Sicula – scrive ancora Aica – si lavorerà con l’obiettivo, anche in questo caso, di incrementare l’efficienza della rete cittadina; estendere la copertura in zone attualmente sprovviste o dotate di rete vetusta, ottimizzare la funzionalità e la gestione degli impianti e dei serbatoi esistenti in rapporto anche con la dotazione idrica specifica. L’incremento dell’efficienza della rete idrica è tra gli obiettivi del progetto che riguarda Montallegro. Progetto che prevede la copertura del servizio idrico per tutte le zone di recente espansione urbanistica, l’integrazione delle reti esistenti vetuste all’interno di nuclei abitativi originari, la rifunzionalizzazione del servizio di distribuzione alle reti capillari su aree altimetricamente omogenee. Previsto anche il completamento del servizio idrico con la realizzazione di nuove reti capillari e allacci idrici a servizio della zona localizzata sulla strada provinciale 29”.

“Oltre all’incremento dell’efficienza della rete cittadina, a Montevago è prevista anche – conclude Aica – la copertura del servizio per tutte le zone di recente espansione urbanistica, l’integrazione delle reti esistenti vetuste all’interno dei nuclei abitativi originari, rifunzionalizzazione dei servizi di distribuzione alle reti capillari su aree altimetricamente omogenee e l’adeguamento impianti tecnologici ed elettrici su manufatti esistenti. Relativamente al comune di Sambuca di Sicilia, il progetto prevede una serie di interventi per garantire il raggiungimento dei valori di dotazione idrica prevista dal Piano d’ambito; l’ottimizzazione del sistema idrico di accumulo in relazione ai manufatti esistenti, il completamento della copertura della rete capillare di distribuzione su tutte le zone di recente espansione urbanistica, l’ottimizzazione del sistema di distribuzione. Inoltre, saranno sostituite le condotte in vicolo Emiri, corso Umberto, via Belvedere – piazzetta Centellis, via Educantario e sulla strada provinciale 70. Infine, per quanto riguarda San Giovanni Gemini, l’obiettivo di Aica è quello di razionalizzare e ottimizzare il sistema interno di distribuzione per eliminare le disfunzioni strutturali; distrettualizzare la rete in aree omogenee; ridefinire i bilanci idrici connessi alla gestione del controllo delle pressioni e delle perdite in rete; raggiungere i parametri ottimali stabiliti dal Piano d’ambito in merito alla razionalizzazione delle risorse idriche; ridurre i costi di esercizio del sistema gestionale reso al bacino d’utenza”.

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