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Un'auto dei carabinieri

Cronaca

“Stipendi spezzati”, divieto di esercitare il ruolo all’amministratrice della cooperativa Suami

Lo scorso 19 maggio, come si ricorderà, in occasione dell’operazione “Stipendi spezzati” i carabinieri della compagnia di Licata eseguirono 4 misure cautelari (firmate dal Gip del Tribunale di Agrigento) nei confronti di quattro persone accusate di avere “trattenuto parte degli stipendi spettanti al personale in servizio nella cooperativa sociale Suami”. Ora il giudice per le indagini preliminari ha emesso un’ordinanza interdittiva nei confronti dell’amministratrice della cooperativa, una donna di Favara. Fino a nuovo ordine, secondo il provvedimento del Gip, la donna non potrà esercitare il ruolo di amministratrice della cooperativa sociale. 

Il 19 maggio erano stati posti ai domiciliari Salvatore Lupo di Favara, già amministratore unico della cooperativa Suami, e la moglie, Maria Barba, amministratrice unica di Villa Diodorus. Nei confronti di Caterina Federico, assistente sociale di 34 anni di Licata, era stato disposto l’obbligo di dimora a Licata. Infine l’obbligo di presentazione alla Pg era stato disposto nei confronti dell’assistente sociale agrigentina Veronica Sutera Sardo. Nell’inchiesta sono coinvolte altre quattro persone. Le ipotesi di reato sono: associazione per delinquere, estorsione in concorso, indebita percezione di contributi da parte dello Stato.

Gli indagati, interrogati dal Gip, hanno respinto ogni addebito. 

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