Violetta Callea: “La giunta in carica ha dimenticato quanto è stato fatto per ricordare Quasimodo”

“Dopo appena un anno dalla commemorazione e valorizzazione della figura di Salvatore Quasimodo, da me  fortemente voluta quale assessora alla Cultura della precedente amministrazione comunale, l’illustre premio Nobel  è stato già dimenticato dall’amministrazione attuale, che  non ha minimamente pensato di commemorarlo…alla faccia della Cultura!”.

A scriverlo è in una nota è Violetta Callea.

“Era il 22 agosto 2022 , appena un anno fa, quando  siamo riusciti – aggiunge Callea – in sinergia con il parco letterario Quasimodo di Roccalumera, con il suo presidente Carlo Mastroeni e l’instancabile contributo della professoressa Carmela Zangara dell’associazione  Memento, a ricordare degnamente Salvatore Quasimodo con un importante evento e la scopertura di una grande lapide visibile tuttora all’ingresso del chiostro del Carmine. Il ricordo di Licata, nell’opera quasimodiana, lo possiamo riscontrare, infatti, nella famosa “lettera alla madre”, che abbiamo  voluto far iscrivere   a perenne memoria nella  grande lapide in marmo  fatta murare  all’ingresso del chiostro  convento del Carmine e che testimonia proprio il legame dell’autore con la nostra terra”.

Secondo Violetta Calllea “è evidente che questa amministrazione comunale non è interessata e non ha saputo neanche cogliere l’opportunità offerta da chi l’ha preceduta per proseguire nel cammino della valorizzazione della figura di Quasimodo. Ora, non dico  un  congresso con  l’Associazione Internazionale dei Critici Letterari, ma quantomeno offrire  un incontro di lettura, una giornata  di studi credo sarebbe stato doveroso. Vorrei rilevare – tra l’altro – che a quell’evento di appena un anno fa, oltre a  storici, letterati, sociologi di grande spessore, quali Carmela Zangara, Calogero Carità, Francesco Pira,  Giacomo Mulè, Annamaria Milano, e un pubblico molto qualificato, era presente lo stesso figlio dell’illustre poeta, Alessandro Quasimodo,  che ha voluto  rendere omaggio al padre  declamando la poesia iscritta nella lapide e condividere con noi l’intenzione di voler valorizzare  in futuro e commemorare il grande poeta e il legame con Licata. L’amministrazione Balsamo in sostanza  non è stata capace di inserire nel solco della continuità e nel rispetto del principio di continuità amministrativa almeno un giorno per commemorare la figura di Quasimodo….”.