Politica
Campobello, ennesima intimidazione ad agricoltore. Picone: “Ribelliamoci a tutto questo”
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Scritto da
Redazione
Gianni Picone, già sindaco di Campobello di Licata, interviene sull’ennesima intimidazione ad un produttore agricolo registrata negli ultimi giorni.
Proprio a Campobello, in contrada Filippo Iacopo, sono stati tranciati i tiranti di un vigneto, in piena produzione, con un danno per il titolare pari a 30.000 euro.
“Leggere questa notizia – commenta Picone – lascia tanta amarezza e tristezza. Gli agricoltori non solo devono affrontare un’intera annata agraria nella speranza di poter portare a casa il frutto dei propri sacrifici, ma sono costretti a confrontarsi con questi sistemi assurdi che fanno ripiombare il nostro paese in cose che avevamo dimenticato. L’altra settimana i nostri giovani di Questa è la mia terra – Festival per il diritto a restare, hanno gridato e affermato il diritto a rimanere nella nostra amata terra, oggi siamo costretti a denunciare il grido di allarme degli agricoltori che sono costretti a subire queste inaudite azioni”.
“Perché tutto questo? Chi ha interesse a soffocare gli agricoltori? Chi commette questi fatti, come guardate negli occhi i vostri figli, le vostre mogli e i vostri familiari? Questa terra – ha aggiunto Gianni Picone – ha pagato un duro prezzo in tutti i sensi. Mi auguro che le forze di polizia possano individuare i responsabili e mettere in atto ogni azione per scoraggiare questi soggetti. A questo fenomeno e ad altre situazioni, tutti siamo chiamati a contribuire al cambiamento. Il cambiamento che consente di darci la dignità e il diritto a restare. Sono vicino – conclude Picone – ed esprimo la mia solidarietà ai produttori agricoli e ai lavoratori che subiscono questi danni irreparabili e fanno regredire ancor di più la nostra terra”.
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