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Giornata internazionale contro l'omofobia

Attualità

Giornata internazionale contro l’omofobia, appello di 15 associazioni licatesi alla comunità

Domani, 17 maggio, si celebra la Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia.

A Licata ben 15 associazioni hanno rivolto, oggi, un appello alla società cittadina, “auspicando una vitalità maggiore sull’informazione, unica arma possibile contro ogni violenza, da parte delle forze sociali ed istituzionali della nostra città e nel condannare ogni forma di razzismo e violenza”.

L’appello arriva da: Collettivo Contro Vento Licata, No Triv Licata, Centro Polifunzionale Licata, Rifondazione Comunista Federazione Agrigento, Associazione Licata Bene Comune, Chiesa Cattolica Ecumenica di Cristo in Italia, Cgil Licata, Movimento 5 Stelle Licata, Giovani Comunisti Agrigento, Federconsumatori Licata, Associazione Limpiados, No Mous Licata, Centro Resistencia Licata, A testa alta, Artistica 33.

“La Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia è una ricorrenza – scrivono le 15 associazioni licatesi – promossa dall’Unione europea che si celebra dal 2004 il 17 maggio di ogni anno. L’obiettivo della giornata è quello di promuovere e coordinare eventi internazionali di sensibilizzazione e prevenzione per contrastare il fenomeno dell’omofobia , della bifobia e della transfobia. Ideata da Louis-Georges Tin, curatore de Dictionnaire de l’homophobie , la prima Giornata internazionale contro l’omofobia ha avuto luogo il 17 maggio 2004, a 14 anni dalla decisione (17 maggio 1990) di rimuovere l’omosessualità dalla lista delle malattie mentali nella classificazione internazionale delle malattie pubblicata dall’Organizzazione mondiale della sanità. Cosa che oggi sembra impossibile esistesse. La nascita del movimento omosessuale contemporaneo – aggiungono le associazioni -avviene nel 1968, anno in cui la volontà di cambiamento della società in favore di una maggiore libertà di scelta e del riconoscimento della dignità di ogni persona esplode in tutto il mondo, in dimostrazioni e azioni concrete contro l’ordine precostituito. La data adottata come simbolo per sigillare l’inizio del movimento omosessuale contemporaneo è il 28 giugno 1969, giorno de Moti di Stonewall. In Italia il primo esponente della comunità Lgbt che ha cercato di creare un movimento di liberazione omosessuale anche in Italia fu Aldo Mieli (1879 – 1950). Oltre a lui si ricordano Bernardino Del Boca, intellettuale e scrittore, punto di riferimento del movimento omofilo. A lui si deve la creazione della prima rubrica omosessuale in Italia, “Sesso e Libertà”, su un periodico pubblicato dall’anarchico milanese Pepe Diaz. Negli anni Ottanta l’omofobia fu scatenata anche dall’inizio dell’epidemia di Aids”.

“Nella nostra terra – aggiungono le associazioni – non sino a troppo tempo fà frequenti erano i matrimoni di “cummogliu ” che vedevano protagonisti la tipica zitella (altra vergogna da nascondere) e gli omosessuali, completamente discriminate invece i casi d’ amore tra donne, sembrerebbe un becero racconto di società arcaiche ed invece sono le basi sociali su cui si sono basate le generazioni nei nostri territori. Il nostro tentativo è quello di chiarire l’aberrazione di ogni violenza”.

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