Politica
Antonio Pira (Onda): “Belli i centrini, ma chi pensa a imprenditori, commercianti, artigiani?”
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Redazione
L’ex assessore comunale Antonio Pira, leader del movimento Onda, federato alla Dc, che alle ultime amministrative ha sostenuto il candidato sindaco Angelo Iacona, insieme alla Democrazia Cristiana ed all’Udc, ha diffuso una nota per commentare i primi mesi di operato del sindaco Angelo Balsamo.
“Ecco perché – scrive Pira – non abbiamo appoggiato il candidato sindaco Balsamo: il suo decisionismo, senza confronto e capacità di ascolto, sono un danno per la città. Mentre tutti hanno gli occhi rivolti all’insù a guardare i centrini, al poco tessuto imprenditoriale, dal commerciale all’artigianale, passando per il turismo, gli viene inferto un colpo mortale. Mentre si fa il maquillage alle fontanelle, ma per esempio il mercato ortofrutticolo è ancora chiuso, e non si parla di tipologia di gestione, pur avendone annunciato l’apertura in 15 giorni e l’elipista rimane chiusa, mentre gli incidenti purtroppo aumentano”.
“Ed ancora – aggiunge Pira – si chiude una Rsa con la scusa del trasferimento degli uffici comunali ubicati tutti in immobili comunali, quindi senza affitto e nessun profitto. Ricordo che la Rsa di Licata, insieme a quella di Naro, sono le uniche due convenzionate in provincia di Agrigento. Perché non si portano gli uffici all’ex mercato ortofrutticolo?! Che idee ha Balsamo li?!”.
“E in ultimo mi si consenta – conclude Antonio Pira – a tutti quelli che postano l’immagine di piazza Elena e corso vittorio Emanuele, come rinascita, non so dove sono stati in questi anni, ma negli anni passati era pure così (tranne che negli anni del Covid ovviamente), ma senza l’ottima idea dei centrini. Identica cosa si dica per tutti quelli che postano immagini del loro senso civico, pulendo le strade della città: una domanda, anche voi eravate incivili fino a qualche mese fa?! Perché non continuate per i mesi e gli anni a venire e perché non proseguite con le altre zone della città. In conclusione non vogliamo dire che le imposte e le tasse non vanno pagate, ma le stesse, come tutti sappiamo, devono essere correlate ad un servizio offerto alla collettività, servizio che negli ultimi anni è stato carente e continua oggi ad esserlo. Per questo si chiede una rivisitazione delle tariffe collegate ai giorni effettivi di attività ed, in seguito, una rateazione delle stesse, accordando la massima rateazione. Nel caso di mancato pagamento di una rata, allora si affida tutto all’Agente della Riscossione che si occuperà della riscossione, ma il Comune non può e non deve sospendere le licenze o le autorizzazioni, esistono enti preposti per la riscossione coatta. Il comune deve accertare ed accertare il giusto”.
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