Appello del PD ai consiglieri comunali licatesi: “Stop alla proposta sull’autonomia differenziata”

Il PD di Licata si appella a tutte le forze politiche rappresentate in consiglio comunale affinchè “si contrasti la spaccatura dell’Italia tra cittadini di seria A e cittadini di serie B, con un ordine del giorno di rifiuto della proposta Calderoli sull’autonomia differenziata”.

E’ quanto emerge dal primo degli incontri – dibattito precongressuali del PD di Licata che ha avuto luogo ieri.

“Grazie alla puntuale relazione introduttiva – scrive il PD – dell’ingegnere Roberto di Cara e agli interventi del Segretario Provinciale Simone Di Paola, del Sindaco di Santo Stefano di Quisquina, nonché referente regionale ALI Sicilia, Francesco Cacciatore ed al sindaco di Campobello di Licata Antonio Pitruzzella, si è sviscerato il tema, sia sotto l’aspetto tecnico giuridico, sia sotto l’aspetto politico. In particolare ci si è soffermati sulle conseguenze che la realizzazione dell’autonomia differenziata, così come proposta nel Ddl Calderoli, comporterebbe sul Paese ed anche su un medio centro del meridione come Licata”. 

“L’eventuale approvazione dell’ordine del giorno- conclude il PD – è un atto politico di parte, ma della parte del mezzogiorno, a difesa del nostro territorio, della possibilità che anche in Sicilia e a Licata i nostri concittadini possano poter godere degli stessi servizi del nord e non essere condannati a vita alla marginalità e alla povertà”.