Che Buono!
Gastronomia siciliana e giapponese si incontrano grazie a Pino Cuttaia e Yoji Tokuyoshi
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Scritto da
Redazione
Pino Cuttaia e Yoji Tokuyoshi si incontrano e danno vita a un menu che rappresenta l’unione perfetta tra la cultura gastronomica siciliana e quella giapponese.
“L’evento straordinario – si legge in una nota – è andato in scena a Finale di Pollina dove Yoji Tokuyoshi, che guida le proposte culinarie di Stazione Vucciria per la stagione estiva 2023, ha ospitato in cucina Pino Cuttaia due stelle Michelin con il ristorante La Madia a Licata. Materie prime siciliane, tecniche di cottura giapponese e l’estro dei due chef in una danza di profumi e sapori di terra e di mare”.
“A Stazione Vucciria, il progetto di ristorazione pop up – si legge ancora nel comunicato – realizzato dal gruppo Virga e Milano a Finale di Pollina, ha aperto il sipario a uno spettacolo unico per gli amanti dell’alta cucina. Menu con piatti studiati insieme e realizzati a quattro mani dai due grandi chef come un viaggio tra sapori e profumi delle materie prime di eccellenza siciliane e la loro narrazione legata ai ricordi di infanzia al meglio rappresentata da Pino Cuttaia; le stesse materie prime in grado di dialogare alla perfezione con le tecniche di cucina giapponese di Yoji Tokuyoshi”.
“Tra le proposte più originali – si legge ancora nel documento – il Gazpacho di pesto trapanese con burrata e tonno, le melanzane alla brace con aceto di ciliegie, il Katsusando di lingua di vitello, tonno in conserva, la trasparenza di calamari e tenerume, gli spaghetti ponzu e gamberi, manzo e midollo (Shokupan) e il gelato di mandorle e sake con albicocche e crostatine. La scelta degli ingredienti sulla base dei forti legami con il mare Mediterraneo e con la terra che questo mare alimenta”.
“Stazione Vucciria vuole – si legge ancora nel comunicato – essere l’approdo e fermata per grandi chef che qui sostano per uniche e imperdibili cene a 4 e anche a 6 mani. Un laboratorio dove far vivere una cucina diversa. L’esperienza a 4 mani con Pino Cuttaia è stata la prima della stagione.
“Sono onorato di aver fatto parte di questo laboratorio che ha come obiettivo la valorizzazione delle materie prime della nostra terra di Sicilia attraverso creatività e tecniche di cucina di tutto il mondo – sottolinea Pino Cuttaia -. Da sempre la mia cucina è ambasciatrice di un territorio ricco di cultura e tradizione, dove il fattore umano è essenziale. Pertanto, ho accettato l’invito con molto piacere e orgoglio”.
“In un momento in cui il fine dining necessita innovazione, a Stazione Vucciria sono i grandi chef a trovare nuovi modi per interpretarla – commentano Stefania Milano e Franco Virga, imprenditori che hanno creato importanti progetti gastronomici nel cuore di Palermo – il Gagini Restaurant insignito della stella Michelin nel 2021, il Buatta Cucina popolana BIBGourmand Guida Michelin, il Bocum Fuoco, Aja Mola – Trattoria di Mare e Libertà. “Vogliamo che la Sicilia e il nostro gruppo siano un nuovo motore di ricerca per la new revisited kitchen creata da menti illuminate della cucina. La Sicilia è un nuovo punto di partenza, un terreno fertile con la sua biodiversità. Dopo Kobe, con Tokuyoshi sperimenteremo nuove visioni artistiche e culturali della cucina”.
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