“Il socialismo è ancora attuale? Come tentare di coniugare la salvaguardia dei bisogni con la valorizzazione del merito in una società ove, malgrado le trionfalistiche dichiarazioni degli esponenti del governo Meloni, si acuisce sempre più la differenza tra coloro i quali versano in povertà o vivono del proprio lavoro rispetto a chi, di contro, conduce un’esistenza sempre più agiata, anche grazie a talune rendite di posizione che appaiono essere sempre più parassitarie, oltre che emblema della destra del privilegio?”.
E’ di questo che si è discusso nel corso del convegno dal titolo “Le ragioni e l’attualità del socialismo nel XXI secolo”, organizzato nei giorni scorsi dall’associazione “Mondoperaio” di Enna, in collaborazione con il licatese Ezio Iacono, a Caltanissetta.
“Le agognate riforme istituzionali, oltre che il DDL Calderoli sull’autonomia differenziata, costituiscono – scrivono gli organizzatori – un esempio virtuoso di riforme o, piuttosto, sono ascrivibili alla categoria dell’arretramento delle Libertà e dei Diritti, con l’aggravio ulteriore di perpetuare le differenze tra nord del Paese e Mezzogiorno, così da suggellare la sempre più ingiusta “spesa storica” ed il differenziale di prestazioni e servizi offerti nelle diverse regioni della Repubblica?”.
I lavori sono stati coordinati dall’onorevole Turi Lombardo, hanno contribuito come relatori: Nino Gulisano su “La tutela del Lavoro e la dignità dei Lavoratori”; l’onorevole Giuseppe Lauricella su “Riforma dello Stato e liberi consorzi in Sicilia, anche in relazione allo statuto autonomistico.
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