E’ il giorno che i licatesi attendono per un anno intero: la festa di Sant’Angelo, il frate carmelitano, patrono della città, martirizzato il 5 maggio del 1220 mentre predicava in quella che ora è la piazza che porta il suo nome.
E la giornata è iniziata prestissimo per i portatori dei Ceri del santo, che già alle 6 del mattino erano nel santuario. Alle 6.30, prima della messa delle 7 che apre la giornata liturgica, le “‘ntorce” erano state portate fuori dal santuario e condotte a spalla fino alla vicina piazza Elena. Qui, stasera intorno alle 21.30, si ricongiungeranno con l’urna del santo.
Alle 20 di oggi inizierà, tra due ali di folla, la processione solenne di Sant’Angelo.
Quest’anno, per ragioni di sicurezza, la sfilata dei “Muli parati” del 5 maggio non è stata autorizzata, mentre nella tarda mattinata avrà luogo, nel santuario, la benedizione dei bambini votati al santo. Quindi la celebrazione della messa solenne alla presenza delle autorità cittadine.
(Foto Angelo Consagra)
