Festa di Sant’Angelo, il Comune non ha soldi: appello dell’amministrazione a commercianti e imprenditori

Anche per organizzare la festa di Sant’Angelo il Comune di Licata ha il solito problemi: non ci sono soldi. Ed allora sindaco e assessori hanno annunciato che si autotasseranno ma, allo stesso tempo, invitano commercianti, imprenditori e cittadini a contribuire liberamente.

“In occasione delle imminenti celebrazioni del Santo Patrono di Licata, Sant’Angelo Martire Carmelitano, la gravissima situazione finanziaria dell’ente (piano di riequilibrio e gestione provvisoria) – scrive il Comune -non consente di erogare i contributi economici richiesti dalle maestranze tradizionalmente preposte alla realizzazione della manifestazione (Banda comunale, Associazioni portatori ceri e “Palio a Mare”) né di sostenere i costi relativi ai festeggiamenti tradizionali quali giochi pirotecnici e/o spettacoli musicali”.

Ed ecco l’appello: “Pertanto si confida – aggiunge l’ente – nel senso di responsabilità e nel sentimento religioso di tutti per la riuscita della festa a prescindere dall’elargizione di contributi; tuttavia, qualora attività commerciali e/o aziende locali fossero nella possibilità di contribuire economicamente alla realizzazione di tale sentitissima manifestazione, attraverso donazioni e liberalità, questa Amministrazione sarebbe disposta, in tempi brevi, all’incontro con i suddetti operatori economici, dando così l’avvio alle procedure necessarie per la realizzazione dei festeggiamenti”.

Ed ancora: “Confidando che tale appello venga accolto a stretto giro, questa Amministrazione è certa che la Cittadinanza tutta, alla luce di fatti inoppugnabili e imputabili esclusivamente a fattori economici pregressi sia di sostegno, comprendendo – si conclude la nota – lo sforzo e l’interesse reciproco a far sì che non si interrompa la tradizionale festa religiosa”.