Venerdì Santo, l’appello di don Tommaso Pace: “Gesù liberi la comunità licatese da rassegnazione e immobilismo”

Don Tommaso Pace, vicario foraneo di Licata, si è rivolto alla città intera ieri, in occasione della Crocefissione di Gesù, facendo un appello alle coscienze.

“E’ il caso – ha detto don Pace – di chiedere perdono al Signore per quelle volte in cui non è stata usata misericordia verso gli altri. Persino all’ambiente in cui viviamo e al territorio in cui viviamo. Gesù libera i nostri cuori dalla rassegnazione e dall’immobilismo e dalla cappa di inerzia che grava su buona parte della comunità licatese”.

“Facciamo una preghiera al Signore: serve essere curatori amorevoli – ha aggiunto don Tommaso – di una città bellissima ma ferita, bisognosa di personalità vere e di servi premurosi il cui vero interesse sia il bene di uomini e donne di questa città. Signore perdonaci per avere sporcato le vie della nostra città, rendendola una discarica a cielo aperto, perdonaci se per incuria o ignoranza e disamore abbiamo lasciato deteriorare il patrimonio architettonico secolare e per aver fatto ingurgitare al nostro mare elementi pericolosi per la nostra stessa salute“.