Nel plesso “Quasimodo” di Licata, insegnanti e studenti, con il contributo delle famiglie, hanno ricordato la festa del Patriarca allestendo a scuola la tradizionale “Tavolata di San Giuseppe”.
“Gli alunni – scrive la scuola – hanno voluto ricordare la Sacra Famiglia e lo spirito della carità cristiana nei confronti dei più poveri, imbandendo una tavola con tante prelibatezze, dal macco di fave alla minestra dì lenticchie, dalla frittata di piselli o patate ai cibi dolci come le zeppole, “i biscotti a esse”, le nasette aromatizzate da spezie, i “Pupi ‘ri’ San Giuseppi”, ovvero del pane dalle forme particolari, plasmato appositamente per raffigurare gli oggetti quotidiani del Santo falegname. Lo spirito che ha mosso la comunità scolastica è quello della celebrazione di una tradizione popolare, che il tempo sta cancellando.
“Sempre convinti dell’importanza della conoscenza di usi, costumi, tradizioni popolari e religiose del proprio territorio, i docenti di sono impegnati – si legge ancora nella nota – nella realizzazione di un evento che ha consolidato, ancora una volta, e sempre di più, i rapporti tra scuola e famiglie. All’evento, tenutosi nei locali del plesso Quasimodo, hanno partecipato, tra gli altri, il dirigente scolastico Maurilio Lombardo, la Dsga dell’istituto Graziella Di Prima, rappresentanti del personale ATA, il parroco del quartiere, don Pino Agozzino, ed i genitori degli studenti. Il banchetto è stato benedetto, il momento conviviale è stato accompagnato da una preghiera. Sulla tavola è stata posta una statua rappresentante San Giuseppe, per sottolineare la sacralità del momento e il legame tra tradizione e fede cristiana”.
