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“La nostra protesta resta inascoltata”, gli autotrasportatori fermano i tir in Sicilia

“Chiediamo da settimane all’assessore Aricò un incontro per sottoporgli le problematiche dell’autotrasporto legate alla filiera ortofrutticola e trovare insieme possibili soluzioni, ma ad oggi l’assessore continua a ignorarci, sottovalutando evidentemente il problema e non convocando la Consulta regionale per l’autotrasporto. La superficialità con cui sta’ trattando la categoria, non gli permette nemmeno di percepire il danno che provocherebbe il fermo degli autotrasportatori all’intera filiera ortofrutticola”.

A dirlo è Salvatore Bella, presidente regionale di Aitras.

Salvatore Bella

“Come già anticipato – aggiunge Bella – abbiamo proclamato lo stato di agitazione in Sicilia e, in assenza di riscontri entro la prossima settimana, procederemo a proclamare il fermo in Sicilia per fine mese/primi di aprile, secondo il codice che regolamenta gli scioperi. Alla base della protesta ci sono criticità che non ci consentono più di operare: al costo del gasolio si sono aggiunti gli innumerevoli e interminabili cantieri aperti nelle autostrade siciliane e l’incendio a bordo della nave GNV che faceva la tratta PA-GE, non rimpiazzata, che ha privato il trasporto di ortofrutta dell’alternativa al tutto-strada”.

“Abbiamo più volte chiesto anche come Consulta regionale per l’autotrasporto un incontro – conclude Salvatore Bella – al ministro Salvini per il ripristino del contributo sulle autostrade del mare, senza riscontro, nonostante da egli stesso assicurato che avrebbe incrementato i fondi da 20 milioni a 100 milioni di euro annui. Il quadro della situazione è chiaro: problemi gravi e interlocuzione istituzionale zero ci  costringono a utilizzare l’unico mezzo rimasto, la protesta”.

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