A Canicattì la polizia, coordinata dal commissario capo Francesco Sammartino, ha arrestato due persone per rapina aggravata e lesioni personali dolose in concorso.
I poliziotti hanno applicato un’ordinanza che contiene la misura cautelare della custodia in carcere per un cittadino della Guinea ed uno della Romania.
“I gravi indizi di colpevolezza e le schiaccianti prove raccolte dalle donne e dagli uomini dell’Ufficio di P.S. hanno permesso – scrie la Questura di Agrigento – al Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Agrigento, Giulia Sbocchia, di chiedere ed ottenere dal G.I.P. del Tribunale di Agrigento l’adozione della misura della custodia cautelare in carcere per gli autori dei gravissimi reati”.
“I fatti contestati – aggiunge la Questura – sono:
1) La rapina commessa a Canicattì il 15 agosto 2022, all’interno della villa comunale, ai danni di un cittadino afgano, a cui è stato asportato un marsupio ed un telefono;
2) La rapina avvenuta a Canicattì nella notte del 25 agosto 2022, in via Minniti, ai danni di un cittadino straniero, a cui sono stati sottratti un portafogli e due collane;
3) La rapina commessa a Canicattì l’1 ottobre 2022, in via Massimo d’Azeglio, ai danni di un cittadino italiano, a cui sono stati asportati un portafogli ed un cellulare;
4) La rapina registratasi a Canicattì in data 15 dicembre 2022, all’interno della villa comunale, in occasione della quale alla vittima sono stati sottratti un marsupio, il portafogli ed un telefono cellulare.
In occasione di tutti gli episodi le rapine hanno dato luogo a colluttazioni a causa delle quali le vittime hanno riportato lesioni personali, con prognosi che vanno dai quattro ai sette giorni”.
