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Il museo del mare

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Accordata la proroga, il “museo del mare” rimarrà aperto almeno fino al 20 maggio

Resta aperta, nel chiostro del complesso conventuale di Sant’Angelo, la mostra sui reperti archeologici che l’associazione Finziade ha recuperato nel mare di Licata in ben tre anni di ricerca, eseguite insieme alla Soprintendenza del mare di Palermo.

Il Comune, con una determina del dirigente dei Servizi Sociali Pietro Carmina, ha infatti concesso all’associazione Finziade la proroga fino al 20 maggio a poter occupare i locali in questione per ospitarvi i reperti. Ad avanzare la richiesta al Comune era stato Fabio Amato, presidente dell’associazione.

I reperti si trovano nel chiostro di Sant’Angelo da almeno tre anni e richiamano in continuazione, oltre alle scolaresche licatesi, i visitatori che trascorrono qualche giorno di vacanza a Licata. Tra l’altro, considerato che l’iter con la Regione è stato già avviato e procede speditamente, presto il sito in questione si trasformerà nel “museo del mare” alla cui realizzazione provvederà proprio Finziade. 

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