Politica
Pd, Ingiaimo eletto all’assemblea nazionale: “Per Emiliano ha votato anche parte del centrodestra”
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Scritto da
Angelo Augusto
A Licata, ed in alcuni altri grossi centri della provincia di Agrigento, alle primarie del Pd di domenica scorsa ha vinto Michele Emiliano, governatore della Puglia. A Licata, per esempio, Emiliano con 362 preferenze è risultato il più votato, al secondo posto Orlando, sostenuto anche dal segretario di sezione Massimo Ingiaimo che era capolista della mozione per l’agrigentino, con 315 voti. Ultimo Matteo Renzi che si è fermato a quota 176.
Da Ingiamo, come responsabile provinciale della mozione Orlando, arriva l’analisi del voto.
“Vogliamo dire grazie ai 1965 elettori della mozione Orlando dell’intera provincia che hanno consentito la mia elezione all’assemblea nazionale del Pd. Naturalmente speravamo in un risultato migliore per Andrea Orlando, ma nelle condizioni date abbiamo fatto un grande lavoro in poco tempo e senza una struttura precostituita. Il 18,73 per cento a livello provinciale è un buon inizio per un’area politica tutta da costruire, che rischiava di essere schiacciata fra i renziani e quelli confluiti in Mdp. Un risultato – aggiunge Ingiaimo -raggiunto con l’impegno di Giuseppe Lauricella, deputato della mozione Orlando, e soprattutto dei semplici militanti, tutti uniti dal basso attorno al motto che dà il titolo alla mozione Orlando “unire l’Italia unire il Pd”.
Ingiaimo però non dimentica l’exploit, per certi versi inatteso, di Michele Emiliano.
“A parte l’affermazione prevedibile della mozione Renzi, a sorpresa è emersa in alcuni grossi centri la “mozione Emiliano”, assolutamente assente nella fase in cui hanno votato solo i tesserati ma che poi alle primarie, sponsorizzata a livello regionale dal duo Crocetta – Lumia, sempre con un piede dentro ed uno fuori dal Pd, ha mobilitato forze molto trasversali ed in qualche caso antagoniste al Pd ed afferenti al centro destra. Il voto trasversale in parte ha riguardato anche i renziani della provincia, con la forte presenza di forze come “Sicilia Futura” dell’onorevole Salvatore Cardinale, che ormai da tempo tentano di condizionare il Pd, schierandosi dentro le liste del partito a livello nazionale e appartenendo ad un partito diverso a livello regionale. Tutto questo induce a fare una seria riflessione sulla necessità di modificare le regole di svolgimento delle primarie, che da tempo sono oggetto di critiche”.
“Quale segretario del Pd di Licata mi auguro – conclude Massimo Ingiaimo – una ritrovata unità nel circolo e spero che l’affermazione di Emiliano rappresenti una presenza diffusa del Pd in città, che possa tradursi in voti effettivi per le prossime tornate elettorali regionali e nazionali per questo partito”.