Politica
Con la relazione di Gioacchino Amato, è iniziato “S.O.S. Licata”, Biondi: “Una moderna agorà”
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Redazione
Con la relazione dell’avvocato Gioacchino Amato, è iniziata la serie di incontri, denominata “S.O.S. Licata”, organizzata dall’ex sindaco Angelo Biondi con il centro studi “Gaetano De Pasquali” presieduto da Tullio Lanza.
“Non era cosa facile (ne eravamo più che consapevoli), riportare le persone ad incontrarsi – scrive Biondi – per discutere e confrontarsi sulla strada da intraprendere per affrontare e risolvere le problematiche politiche, sociali, culturali, economiche che affliggono la nostra città. Indolenza e rassegnazione sono ormai diventate la cifra che caratterizza e accomuna buona parte della società licatese. Qualcosa comunque si è mosso, grazie alla presenza e alla partecipazione attiva di un uditorio di elevata qualità e di alcuni (pochi in verità), qualificati esponenti politici locali”.
“L’iniziativa, che mi piace definire una sorta di moderna Agorà, ha mosso il primo passo, nell’auspicio di una partecipazione e un coinvolgimento, di comuni cittadini e di operatori della politica, sempre maggiore. Un primo passo – aggiunge Biondi – in cui si è avuto modo di approfondire un tema di primaria importanza per il destino di un’amministrazione locale, e cioè gli strumenti finanziari su cui, oggi, un sindaco può fare leva per garantire beni e servizi efficienti alla propria comunità, altrimenti impossibili da erogare. Grazie alla elevata competenza in materia del prof. Gioacchino Amato (della cui specifica consulenza si avvalgono parecchi comuni in tutta Italia), si è discusso di efficaci modelli di riscossione dei tributi locali, di come è possibile realizzare importanti opere di interesse collettivo attraverso un corretto utilizzo del Project Financing; nonché di strumenti, da noi raramente o mai utilizzati, come l’Autonomia Impositiva o le Comunità Energetiche. Significativo e di elevato spessore l’indirizzo di saluto della dottoressa Pamela Cellura (DSGA del Liceo Linares), che è intervenuta a nome del DS dottoressa Ileana Tardino, assente perché impegnata con alcuni studenti in un viaggio d’istruzione all’estero. Intervento, nel quale ha tenuto a ribadire che il Liceo Vincenzo Linares non vuole essere solo un luogo riservato a fornire buona istruzione ed educazione a studenti e allievi, ma un’istituzione sempre aperta alle istanze e alle esigenze provenienti dalla comunità e dal territorio in cui la scuola opera. Ed è per tale motivo che indirizziamo ad entrambe il nostro sentitissimo ringraziamento. Licata per crescere ha bisogno di persone come loro, di classe dirigente aperta e disponibile, che non si chiuda nel proprio esclusivo recinto al fine di evitare qualche fastidio o modeste responsabilità”.
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