“Troppo pochi in servizio ed arretrati non pagati”, i vigili urbani proclamano lo stato di agitazione

Gli agenti della polizia municipale di Licata hanno proclamato lo stato di agitazione, “con sospensione immediata di tutte le prestazioni di lavoro straordinario”, per protestare contro il mancato pagamento, da parte del Comune, di emolumenti arretrati e per evidenziare “che più del 50 per cento del personale lavora in regime di part-time e vive – si legge in una nota – un diffuso malessere che riteniamo imputabile ad una poco attenta considerazione del personale medesimo”.

I vigili urbani hanno annunciato che, in occasione delle ormai imminenti festività natalizie, non garantiranno lo straordinario, dunque non saranno presenti nel caso di eventuali eventi che dovessero avere luogo al di fuori del normale orario di servizio.

Gli agenti della polizia municipale, secondo quanto scrivono nella nota protocollata, attendono di ricevere: “il salario accessorio degli ultimi due anni. L’adeguamento del budget dello straordinario per fronteggiare le esigenze operative quotidianamente richieste”.

Chiedono inoltre “la copertura finanziaria per il 2022 che garantisca il salario spettante a tutto il personale”. Rilevano “l’inesistenza – si legge ancora nel documento – di progettazione legata alla produttività, che potrebbe sopperire alle carenze di organico”. Infine sollecitano “il ripristino del servizio di pronta reperibilità” e la “modulazione degli importi dell’indennità di servizio esterno, non ancora attuata”.