Calcio
Un episodio condanna il Licata nel derby con il Canicattì. Ora testa alla prossima gara
-
Scritto da
William Vitali
Bruciante sconfitta per il Licata che cade al “Dino Liotta” nel derby col Canicattì, in un match scorbutico in cui gli uomini di Romano non sono riusciti a trovare il guizzo giusto per sbloccare la partita e finiscono per soccombere su una palla inattiva.
Un match equilibrato dove a farla da padrona è stata la tanta intensità messa in campo, ma con poche occasioni nitide e deciso da una delle tante palle sporche della partita.
Inizio promettente dei gialloblu che, al 10’, si fanno vedere dalle parti di Scuffia: spunto personale di Rotulo che scappa via a due avversari e serve Puccio, il cui cross pesca Baldeh che fa da sponda per Minacori, che non trova la conclusione vincente. Due minuti dopo la risposta del Canicattì, col tiro dal limite dell’area di Sidibè, alto di poco sopra la traversa.
Dopo una lunga fase di equilibrio, al 31’ altra opportunità degna di nota dei gialloblu, confezionata ancora da Puccio che mette al centro dalla sinistra per l’inserimento di Marcellino che di testa non inquadra il bersaglio. Prima del duplice fischio c’è tempo per un’altra chance per il Licata, quando, al termine di un’azione convulsa, Marcellino scucchiaia per Minacori, che mastica la conclusione trovando solo l’esterno della rete. Si va al riposo col retrogusto amaro per gli uomini di Romano per le potenziali occasioni fallite e la giocata buona che sembra non voler arrivare.
Al rientro dagli spogliatoi, prova a mettersi in proprio, al 55’, Minacori, che si presenta in area di rigore, converge sul destro ma vede il suo tiro smorzato da un difensore del Canicattì. Al 60’, brividi per i gialloblu: un cross sbagliato di Tedesco rischia di trarre in inganno Valenti che, in extremis, recupera la posizione e si salva con l’ausilio della traversa. È solo il preludio al gol, che arriva sul corner seguente con la deviazione vincente sotto porta, sul tiro di Di Mercurio, di Raimondi, che finisce in buca d’angolo. Un colpo a freddo difficile da assorbire per i gialloblu, che faticano a ricomporsi e a organizzare una reazione, irritati anche dalle numerose perdite di tempo degli ospiti.
Al 68’, Frisenna scodella in mezzo per Minacori il cui colpo di testa fischia vicino al palo. Sei minuti dopo è Marcellino a tentare di riequilibrare i conti, ma il centrocampista fa tutto bene fino al momento del tiro in area sporcato in angolo da un giocatore ospite. Al 79’, la palla buona ce l’ha Rotulo la cui punizione a girare è smanacciata in angolo da Scuffia. I minuti passano e sale il nervosismo tra i gialloblu, soprattutto a Minacori espulso insieme a Sidibè, quest’ultimo per doppio giallo. Complice la ressa finale i sette minuti di recupero concessi dal direttore di gara volano via e condannano il Licata a una brutta sconfitta, per come maturata e per il valore della gara.
Ancora una volta la squadra di Romano soffre la mancanza di un vero bomber d’area e non è baciata dalla buona sorte. Adesso sarà d’obbligo resettare per i gialloblu e preparare al meglio il prossimo durissimo match in casa del Lamezia Terme.
Tabellino:
Licata 0-1 Canicattì (61’ Raimondi)
Formazioni:
Licata (3-5-2): Valenti; Vitolo, Cappello, Orlando; Pino, Frisenna (dall’81’ Mudasiru), Marcellino (dal 75’ Ouattara), Rotulo, Puccio (dall’89’ Ficarra); Baldeh (dal 69’ Cristiano), Minacori. All. Romano.
Canicattì (4-3-3): Scuffia; Di Mercurio, Raimondi, Conti, Tedesco; Cardinale (dal 75’ Scalisi), Privitera, Sidibe; Scopelliti, Manfrè (dall’89’ Gueye), Iezzi (dal 70’ Licciardello, dal 96’Fuschi). All. Bonfatto.
Arbitro: Vincenzo D’Ambrosio Giordano di Collegno.
Ammoniti: Conti, Orlando, Di Mercurio, Iezzi, Valenti, Scuffia.
Espulsi: Minacori e Sidibè (doppio giallo).
Calci d’angolo: 3-2