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Biblioteca, fondo antico ed archivi storici insieme. Al Carmine nasce il “Polo culturale di Licata”
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Redazione
L’ex convento del Carmine ospiterà il “Polo Culturale della Città di Licata”, costituito da biblioteca comunale “Luigi Vitali”, Fondo librario antico, l’archivio storico comunale, l’archivio Cannarella, l’archivio notali ed il museo della stampa tipografica.
Ad approvare il progetto esecutivo è stata la giunta municipale, guidata dal sindaco Pino Galanti.
“Il progetto, curato dall’architetto Salvatore Di Vincenzo già dirigente del Dipartimento Area Tecnica del Comune, consiste – scrive l’ente -nell’istituzione, in un unico contenitore culturale individuato nei locali dell’ex convento del Carmine, del polo culturale. I fondi sono messi a disposizione dal G.A.L. Sicilia Centro Meridionale, tramite il bando pubblico relativo alla costituzione di una Rete di Atelier Multimediali della Conoscenza, a cui ha aderito il Comune”.
A manifestare soddisfazione sono il sindaco Pino Galanti e l’assessore alla Cultura Violetta Callea.
“Siamo molto soddisfatti per questo importante traguardo raggiunto, – dichiarano i due amministratori – centrando, in tempi celeri, l’obiettivo gestionale che ad inizio anno, l’amministrazione comunale si era prefissata. L’istituzione a Licata di un Polo Culturale negli ampi locali dell’antico Convento del Carmine di corso Roma consentirà una miglior tutela e valorizzazione del ricco patrimonio archivistico e librario, antico e moderno del Comune di Licata e al contempo, l’adeguata fruizione da parte degli studiosi, delle scolaresche e dei turisti. Sarà luogo di cultura e di bellezza. Infatti, con l’approvazione del progetto esecutivo che ha ottenuto il nulla-osta della Sezione Beni Librari della Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Agrigento, saranno concentrati in un unico contenitore culturale, il fondo librario antico, l’archivio storico comunale, l’archivio delle famiglie Cannarella, Cannada, Frangipani, la biblioteca comunale e l’archivio notarile. Sarà, inoltre, istituito il museo della stampa tipografica – continuano Galanti e Callea – con l’acquisizione dell’antica Tipografia La Perna, composta da macchinari di rilevante importanza storica risalenti alla prima metà del 900′ che il proprietario, ultranovantenne, ha deciso di vendere”.
“Previsti interventi di manutenzione del complesso monumentale riguardanti le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture dell’edificio e quelle necessarie ad integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti. Esprimiamo il nostro vivo apprezzamento, – concludono Galanti e Callea – anche a nome di tutta l’amministrazione comunale, per il lavoro svolto con impegno e alta qualità professionale nella stesura della parte tecnica del progetto dall’architetto Salvatore Di Vincenzo, dalla dottoressa Stefania Santamaria, responsabile della Biblioteca Comunale e dal dottor Angelo Mazzerbo, responsabile del Fondo Librario Antico, per la qualificata consulenza che ha permesso, in tempi brevi, la conclusione dell’iter procedurale”.
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