Calcio
Il Licata gode di buona salute, ma non vince. Ora bisogna cominciare a segnare e far punti
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Scritto da
William Vitali
Un Licata mai domo si arrende alla corazzata Catania che espugna il “Dino Liotta” e si porta a punteggio pieno, lasciando gli uomini di Romano in fondo alla classifica ancora senza punti.
In uno stadio diviso a metà tra tifo gialloblu e rossazzurro viene fuori una partita intensa, combattuta, fedele alla grande rivalità sportiva tra le due compagini.
Avvio di match a ritmi elevati, nel quale il primo squillo è di marca licatese con la bordata dalla lunga distanza di Mudasiru che si perde di poco a lato. I rossazzurri rispondono dopo una manciata di secondi sempre con un tiro da fuori di Sarao smanacciato da Valenti. Al 19’, ottima imbucata coi tempi giusti di Buffa a pescare Sarao, il quale, da buona posizione, sciupa tutto sparando alle stelle.
Tre minuti dopo la sbloccano gli ospiti: sugli sviluppi di un corner si scatena una carambola nell’area di rigore del Licata, risolta con una splendida conclusione al volo, dal limite, di Rizzo che s’infila all’angolino. Licata che subisce il colpo psicologico e rischia di capitolare ancora poco dopo la mezzora, quando Russotto premia la discesa sulla sinistra di Lubishtani, il cui traversone trova dentro l’area Giovinco che manca l’appuntamento col raddoppio. Al 33’ tornano a farsi vedere in avanti i gialloblu con una girata di Rotulo, ben servito da Orlando, fuori per questione di centimetri. Prima della conclusione del parziale di match c’è spazio per la punizione di Frisenna che, deviata, fischia vicino al montante. Si chiude così una prima frazione tutto sommato equilibrata.
Al rientro dagli spogliatoi cala vistosamente l’intensità delle due squadre complice il gran caldo e i carichi di inizio stagione. Al 50’, episodio da moviola su un gol annullato per posizione di offside di Izco su cui montano le prime polemiche dei gialloblu. I rossazzurri provano ad addormentare il match e bussano di nuovo dalle parti di Valenti con l’incornata di Sarao che si spegne sul fondo. Al 74’, recrimina ancora il Licata per un sospetto tocco di mano in area di un difendente rossazzurro, non segnalato dal direttore di gara, come in un’altra circostanza all’82’ dove il fallo sembra ancora più netto. All’84’, la punizione di Rotulo è spizzata da un colpo di testa da Orlando di facile lettura per Bethers.
Licata a quel punto sbilanciato, che si espone alle ripartenze del Catania che, allo scoccare del novantesimo, chiude i giochi con De Luca il quale, liberato da Sarno, tutto solo in area, deve solo depositare in rete a porta praticamente sguarnita. In pieno recupero, al 94’, prova a riaccendere una speranza il subentrato Ouattara con una capocciata chirurgica all’angolo sul cross di Rotulo prolungato di Orlando. Una rete ininfluente ai fini del risultato che non impedisce di far scattare la festa degli ospiti, vittoriosi al termine di una partita sudata, nella quale hanno fatto valere a tratti la loro supremazia tecnica. Non mancano, tuttavia, i rimorsi per il Licata di Romano che come con la Vibonese si rende protagonista di una buona prestazione, raccogliendo molto meno di quanto seminato. Adesso appuntamento in trasferta, mercoledì, contro la Mariglianese per cancellare quello zero in classifica che comincia a destare qualche preoccupazione.
Tabellino: Licata 1-2 Catania (22’ Rizzo, 90’ De Luca, 94’ Ouattara).
Licata (3-5-2): Valenti; Vitolo, Calaiò, Orlando (dall’85’ Ouattara); Pino, Ficarra (dal 64’ Baldeh), Mudasiru (dal 70’ Marcellino), Frisenna (dall’80’ Rubino), Izco (dal 64’ Cannia); Rotulo, Minacori. All. Romano.
Catania (4-3-2-1) Bethers; Raspisarda, Castellini, Lorenzini, Lubishtani; Buffa (dal 59’ Al. Russotto), Palermo, Rizzo; An. Russotto (dal 45’ De Luca), Giovinco (dal 56’ Jefferson); Sarao (dal 73’ Sarno). All. Ferraro
Arbitro: Alberto Poli di Verona
Ammoniti: Lorenzini.
Calci d’angolo: 5-1