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Polizia

Cronaca

“Sono gli scafisti di un grosso sbarco di migranti”, la Squadra Mobile ferma 2 egiziani

Devono rispondere di “favoreggiamento dell’immigrazione clandestina”, con riguardo ad uno dei più grossi sbarchi di migranti registratosi nel corso di questo mese a Lampedusa.

Si tratta di due giovani egiziani che gli agenti della Squadra Mobile di Agrigento, guidati dal vice questore Giovanni Minardi, hanno fermato, eseguendo un provvedimento emesso dai magistrati della Procura della Repubblica di Agrigento, guidata dal procuratore aggiunto Salvatore Vella.

“A seguito dei numerosissimi sbarchi che continuano incessanti sull’isola  di Lampedusa, la Squadra Mobile di Agrigento, guidata da Giovanni Minardi, è riuscita ad individuare – scrive la Questura di Agrigento – M.A.M.A.B. egiziano classe ‘84 ed ancora Z.H.Y. egiziano cl ‘97 che, in violazione delle norme previste dal Testo Unico dell’Immigrazione clandestina avevano trasportato nel territorio italiano extracomunitari, per i quali veniva poi accertato lo status di stranieri irregolari, conducendoli dalle coste africane verso le acque territoriali italiane, a bordo di natanti inidonei ad effettuare la traversata”.

“L’attività d’indagine è stata incentrata – aggiunge la Questura – sulla ricostruzione delle dinamiche di del 1° sbarco del 04/09/22 verificatosi a Lampedusa, che ha riguardato 117 migranti di varie nazionalità. I migranti giungevano a bordo di un natante in legno della lunghezza di circa 12 metri, sicuramente inadatto a trasportare un tale numero di persone tant’è che durante il viaggio, durato ben 20 ore circa, imbarcavano acqua causa anche il mare agitato. I migranti escussi riferivano anche della mancanza di dispositivi di sicurezza quali giubbini salvagenti o altro. Gli investigatori della Squadra Mobile, superate le difficoltà legate anche al timore dei migranti di riferire informazioni circa l’identificazione dei cosiddetti scafisti per paura di eventuali ritorsioni e al trauma fisico e morale a cui gli stessi erano stati sottoposti, sono riusciti a far luce sull’intera vicenda. Hanno, così, identificato le persone che hanno condotto l’imbarcazione compendiando un quadro probatorio che ha permesso di contestare agli indagati il reato previsto e punito dall’art. 12 del Dlgs 286/98, favoreggiamento all’immigrazione clandestina”.

“L’esecuzione del provvedimento si è concretizzato a seguito del trasferimento degli scafisti, con la nave di linea da Lampedusa a Porto Empedocle. Espletati gli adempimenti di rito – conclude la Questura – i 2 egiziani sono stati condotti presso il carcere di Agrigento”.

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