Politica
Antonio Pira: “Inaudito che l’Asp “chiuda” lo stadio “Dino Liotta” perchè i bagni sono inagibili”
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Scritto da
Redazione
“Non si comprende il perchè l’Asp di Agrigento fa orecchie da mercante e non attenziona la situazione del reparto di pediatria di Licata dove, stando alla denuncia del consigliere comunale Jenna Ortega i bagni non hanno i minimi requisiti di igiene e invece quasi ci si accanisce contro la città e i tifosi di calcio, impedendo lo svolgimento della partita allo stadio Dino Liotta perchè i bagni non erano agibili”.
Lo scrive in una nota l’ex assessore comunale ai Lavori Pubblici di Licata, Antonio Pira.
“L’ufficio igiene di Licata – aggiunge Pira – da parere sfavorevole per l’utilizzo dei bagni della tribuna e non consente lo svolgimento della partita di calcio Licata – Castrovillari, che si è giocata a porte chiuse a Ravanusa. Appare strano che tanta accuratezza venga rivolta a una partita di calcio di 90 minuti e invece si chiude un occhio in una struttura ospedaliera dove, stando alla denuncia pubblica della consigliera comunale Ortega, mancano medici e infermieri e le condizioni strutturali e igieniche del reparto di pediatria sono critiche. Bagni vecchi e pieni di ruggine. Invito il Dirigente dell’Asp di Agrigento Zappia e i vertici dell’Asp, ad usare lo stesso metro di misura che è stato usato per lo stadio Dino Liotta di Licata anche anche nel nostro ospedale dove l’attenzione deve essere massima. Rivolgo un plauso alla consigliera comunale Ortega che ha denunciato la situazione di degrado che vive un reparto ospedaliero e invito la commissione sanità ad effettuare presto una ispezione all’interno del nostro nosocomio”.
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