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Ospedale Agrigento

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Perdono un figlio di 6 mesi e mezzo, ma scrivono all’ospedale: “Grazie per quanto avete fatto”

Perdono un figlio di appena 6 mesi e mezzo, ma scrivono ai medici del San Giovanni di Dio di Agrigento, a nome del bambino, per ringraziarli per quanto hanno fatto nel tentativo di salvarlo.

E’ una bella storia quella che arriva dal presidio agrigentino, ed è stata resa nota dall’Asp.

“Una giovane coppia agrigentina – scrive l’Asp – ha affidato idealmente al loro piccolo, scomparso prematuramente a soli sei mesi e mezzo d’età presso l’Unità di terapia intensiva neonatale dell’ospedale di Agrigento, il desiderio di esprimere un caloroso e sentito ringraziamento a tutto il personale del reparto per le amorevoli cure ricevute e per la professionalità dei sanitari, nonostante il triste epilogo”.

“Questo il testo, struggente, con cui – aggiunge l’Asp – il piccino saluta il mondo e abbraccia gli “zii dell’UTIN” di Agrigento: “ciao, mi chiamo L. ho sei mesi e mezzo e vengo dall’UTIN, il reparto di terapia intensiva neonatale di Agrigento e adesso sono un piccolo angioletto… eh sì, la mia vita evidentemente non era destinata ad essere vissuta insieme alla mia mamma, al mio papà ed alle persone che mi hanno voluto bene e che purtroppo non ho avuto la fortuna di conoscere, ma so che mi avrebbero viziato come non mai… ma i veri angeli si trovano in questo reparto… loro mi hanno fatto sentire amato, coccolato… insomma in quell’arco di tempo trascorso lì ero diventato la loro mascotte”.

“Ai medici, agli infermieri, agli ausiliari devo un grazie enorme – si legge ancora nella lettera idealmente scritta dal neonato – perché sono stati delle persone splendide, amorevoli… erano diventati i miei zii e io il loro nipotino forte che ha lottato fino alla fine. Grazie, perché lo siete stati soprattutto con la mia mamma che non mi ha mai lasciato da solo… nonostante il calvario che ha subito, non gli avete mai fatto mancare l’affetto e lo starle vicino anche con un piccolo gesto anche con un piccolo gesto e per questo vi sono grato. Ma un grazie più grande va al mio papà, colui che nonostante tutto, è stato un supereroe per me perché ha dato la forza a tutti nonostante soffrisse anche lui. Detto questo sono andato via con il sorriso, serenamente, consapevole del fatto che la mia mamma ha al

suo fianco una persona che la ama più di sé stesso”.

“Zii dell’UTIN, vi vogliamo bene – si conclude la lettera – e sarete sempre

nel nostro cuore. GRAZIE”.

“La Direzione generale dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento – scrive ancora l’Asp – si stringe attorno alla giovane coppia per la dolorosa perdita e al contempo ringrazia la famiglia per l’apprezzamento che ha desiderato esprimere nei confronti del personale UTIN dell’ospedale di Agrigento. La stessa Direzione si complimenta con tutti i sanitari del reparto per la professionalità, l’empatia e l’umanità dimostrate”.

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