“In attesa che la questione della frana venga risolta dal finanziamento più volte annunciato dal sindaco, teniamo, come partito democratico, a segnalare la condizione di isolamento viario e di mancanza di pulizia nella quale è vessata la frazione di Ciotta”.
Lo scrive, in una nota, il Partito Democratico di Palma di Montechiaro.
“Se dal lato est la normale viabilità è compromessa dalla frana, dal lato ovest – aggiunge il PD – la strada vicinale – che dalla SS55 porta a Facciomare e poi a Ciotta – risulta essere abbandonata a se stessa nonché interessata da abbondanti colate di fango che, nel periodo invernale, generano condizioni disastrose. Il fango lasciato a seccare sulla carreggiata ha reso impercorribile la strada a causa del susseguirsi di dossi e avvallamenti: una trazzera, di fatto, ancora oggi, in cui il senso unico alternato causa una circolazione dei veicoli pericolosissima, aggravata dalla totale assenza di segnalazione di ogni genere. Chiediamo, a nome dei cittadini residenti che hanno segnalato tale problematica e di tutti coloro che hanno il diritto di godere la frequentazione del litorale, di intervenire immediatamente per riportare in condizioni di percorribilità accettabile la strada e garantire la fruibilità turistica, considerando, peraltro, anche la presenza di numerosi B&B e il crescente interesse di nuovi residenti provenienti dal Nord Europa, affascinati dalle bellezze naturalistiche del posto”.
“Cogliamo l’occasione, inoltre, per chiedere di bonificare – scrive ancora il PD – le discariche presenti attorno ai cassonetti, come evidenziato nelle foto allegate, e ancora, chiediamo che, come già frettolosamente compiuto a Palma, a Capreria e Marina di Palma, di provvedere a “tappare” – adeguatamente – le buche presenti soprattutto nella strada denominata “Ciotta nord” unico e necessario bypass della frana. Chiediamo, in ultimo, che si provveda allo scerbamento di tutte le strade, perché i cittadini di Ciotta non siano cittadini di serie B e, per questo chiediamo, si intervenga immediatamente. Ricordiamo, infatti, che la stagione estiva è già in piena evoluzione, pertanto auspichiamo, per il futuro, che gli interventi preparatori siano -per tutti e non solo per alcuni- progettati e realizzati nei tempi più consoni e coerenti a quelli dettati dal turismo, che, ahimè, oggi, risulta, per questo, grandemente penalizzato e compromesso. Basti pensare alla sistemazione degli accessi al mare, che, ogni anno, sembrano “imprevedibili piaghe che si abbattono, come spada di Damocle, sulla nostra comunità”. Sarebbe sufficiente una elementare programmazione della stagione nei tempi dovuti, finora disattesi. Ma, forse, i nostri amministratori sono troppo concentrati a fare belle foto che raccontano una finta realtà, piuttosto che narrare ciò che accade in ogni dignitosissimo angolo del mondo reale”.
