Cronaca
Oltre 300 migranti, con donne e neonati, sulla Sea Watch al largo di Licata, stremati: “Fateci sbarcare”
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Scritto da
Redazione
Il gran caldo, il mare che non sempre è calmo, e gli spazi ridotti, stanno facendo arrivare allo stremo i circa 330 migranti, salvati nel Canale di Sicilia, che ormai da sei giorni sono a bordo della Sea Watch, al largo della costa di Licata.
Nei giorni scorsi, in due differenti operazioni, la guardia costiera di Licata, coordinata dal tenente di vascello Piergiorgio Luminari, ha soccorso ben 9 migranti, uno dei quali versava in grave pericolo di vita. Due motovedette hanno raggiunto la Sea Watch, i migranti sono stati trasbordati ed accompagnati al porto di Licata, dove ad attenderli c’erano i soccorritori.
Ora dalla Ong che salva migranti nel Mediterraneo, arriva un nuovo appello alle autorità.
“Chiediamo urgentemente – si legge sulla pagina Facebook di Sea Watch -un porto sicuro per le persone a bordo! Le persone salvate dall’angoscia in mare hanno il diritto di essere portate immediatamente in un luogo sicuro. Non si può negare loro questo diritto più e più volte, finché le loro condizioni di salute non peggiorano così gravemente che è necessaria l’evacuazione medica”.
La legge stabilisce, infatti, che i migranti possono essere sbarcati solo se c’è un porto sicuro. A nostro avviso bisogna trovarlo, ed anche in fretta!
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