“Avviso di accertamenti irripetibili”. Lo ha notificato la Procura della Repubblica di Agrigento, in merito alla strage di Ravanusa dell’11 dicembre scorso, ai vertici regionali e nazionali di Italgas.
Secondo la Procura, infatti, a provocare il crollo degli stabili che è costato la vita a 9 persone, ed al piccolo Samuele che era nel grembo della mamma, è stata una “camera di gas innescata da una scintilla casuale”.
Il pool di pm della Procura di Agrigento, coordinato da Luigi Patronaggio e dall’aggiunto Salvatore Vella, è composto anche dai pubblici ministeri Sara Varazi e Chiara Bisso.
L’avviso è stato notificato in quanto devono essere eseguiti accertamenti irripetibili sul luogo del disastro, in contraddittorio tra le parti, perciò “a tutela degli stessi indagati, si è proceduto alla notifica dell’atto che gli consentirà di partecipare alle operazioni con tutte le garanzie del caso e facendosi assistere da un difensore e dai propri consulenti di parte”.
