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“Bonjour Casimiro”, il 28 dicembre si presenta ad Agrigento il nuovo libro di Alberto Samonà
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Scritto da
Angelo Augusto
Si intitola “Bonjour Casimiro” il nuovo libro di Alberto Samonà, giornalista professionista e scrittore, assessore regionale ai Beni Culturali, che il 28 dicembre, alle 18, al Palazzo dei Filippini di Agrigento sarà presentato, alla presenza dell’autore.
A moderare l’incontro, organizzato dal Comune di Agrigento, sarà Roberto Bruccoleri, blogger di letteratura di viaggio e organizzatore di eventi letterari in città. Con lui interverranno: Beniamino Biondi, scrittore, poeta e critico cinematografico; la giornalista del Giornale di Sicilia Giovanna Neri e Gaspare Agnello, scrittore e critico letterario. Al termine della presentazione, l’autore firmerà le copie del libro, che saranno disponibili su un apposito banchetto allestito in sala per chi volesse acquistarle.
“Il libro – si legge in una nota – appena
pubblicato dalla casa editrice Rubbettino, illustra la vita di un uomo
contemporaneo, Giulio, che visita i luoghi in cui visse il barone Casimiro
Piccolo che, a partire dal 1932, decise di lasciare la mondanità di Palermo per
ritirarsi nella villa di famiglia nelle campagne di Capo d’Orlando. Con questa
scelta, Casimiro, acquarellista e fotografo, trasforma la propria vita insieme
al fratello Lucio, celebre poeta, e alla sorella Agata Giovanna, esperta di
botanica. Ed è in questo luogo, visitato spesso anche dal cugino Giuseppe
Tomasi di Lampedusa, incastonato tra il mar Tirreno e i monti dei Nebrodi, che
i tre fratelli riescono a sviluppare la propria dimensione artistica grazie a
un punto di osservazione altro sul mondo, in cui spazio e tempo sembrano
assumere un senso differente dall’ordinario”.
“Bonjour Casimiro” è un romanzo – si legge ancora nel comunicato – che
rappresenta un viaggio nell’universo del barone Casimiro, tra gnomi, ninfe,
maghi, folletti e altri spiriti della natura che l’aristocratico artista
affermava di incontrare durante le sue passeggiate per i giardini e la campagna
della tenuta, eletta a luogo dell’anima dalla madre, Teresa Mastrogiovanni
Tasca, la cui presenza domina incontrastata, in vita e dopo, come vero genius
loci. Ed è il mondo dell’eterno femminino che, in realtà,
accanto a Giulio, il protagonista “involontario” della storia, è assunto come
implicito punto di riferimento, definendosi sempre più come archetipo
ispiratore, cosa che il lettore scoprirà, seguendo le avventure reali e
immaginali del protagonista, i suoi incontri con donne straordinarie che lo
metteranno a parte della possibilità di accedere a mondi altri. Insieme
alla figura, eterea e discreta, di Casimiro Senior, colui che a fine Ottocento,
per primo decise di tornare in questo luogo unico lontano dal chiasso e dai
salotti della città”.
L’ingresso è libero, fino a esaurimento posti, nel rispetto delle normative anticovid.