Scuole
“Stop alla schiavitù e alla violenza di genere”, scendono in campo gli studenti del “Fermi”
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Scritto da
Angelo Augusto
Stop alla schiavitù ed alla violenza di genere.
A gridarlo, forte, sono gli studenti dell’istituto “Fermi” di Licata, scuola guidata dalla preside Amelia Porrello, che ieri hanno dato vita a tutta una serie di iniziative.
“Le classi del biennio – scrive la scuola – sono state anche affidate a classi del triennio, in modo da aprire un dibattito fra pari su tematiche tanto delicate e complesse. Sono stati prodotti vari lavori, tra cui video, poster e installazioni, per stimolare i ragazzi e le ragazze a combattere ogni forma di schiavitù e violenza. Le varie attività sono state coordinate dalla docente Laura Pintacrona, referente alle Pari Opportunità, che ha organizzato un incontro con il musicista licatese Giovanni Cicatello in arte Sparda. L’artista che vanta esperienze musicali di grande valore che spaziano dal folk, alla trap, dal soul all’indie, ha parlato ai ragazzi dell’importanza di saper decodificare le canzoni, soprattutto i nuovi generi musicali che spesso presentano un linguaggio crudo e talora violento, così come i videoclip”.
“Si è discusso – aggiunge la scuola – anche della mercificazione dei corpi femminili che se in un video musicale è solo finzione, nella realtà è uno scempio quotidiano soprattutto tra i giovani. Sparda ha accennato anche alla schiavitù della droga che può essere combattuta solo grazie alle passioni e alla cultura della vita. L’incontro è stato fruttuoso anche per i docenti che hanno manifestato la difficoltà di comprendere il mondo giovanile a causa dei cambiamenti generazionali, evidenziando che la musica può essere la chiave giusta per arrivare ai giovani nei quali bisogna sempre stimolare il pensiero critico. L’incontro si è svolto con grande naturalezza, interesse ed entusiasmo e si è concluso con un accenno canoro di alcuni versi di Rosa Balistreri da parte dell’ospite dell’evento”.