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Resta il rammarico per il pari, ma il Licata ha tenuto testa alla “corazzata” Cavese
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Scritto da
Angelo Augusto
di William Vitali
Succede di tutto al “Dino Liotta” tra Licata e Cavese, ma alla fine ne esce fuori un pareggio che sta stretto ai gialloblu e lascia scontente le due squadre.
Gli uomini di Romano danno seguito alle buone prestazioni dell’ultimo periodo, davanti a una corazzata che promette battaglia fino all’ultimo per un posto in C, e recriminano per una direzione arbitrale di certo non impeccabile.
Nelle battute iniziali, i gialloblù patiscono le iniziative offensive degli ospiti che all’11’ ci provano con una botta dalla distanza di Allegretti, non molto lontana dallo specchio della porta, e al 22’ con la punizione di Romizzi che scavalca la barriera e si spegne sul fondo.
Attorno alla mezzora il Licata passa: Mannina si prende la fascia sinistra e appoggia dietro per Minacori, che indirizza all’angolo alto il pallone che vale il vantaggio del Licata. Secondo gol di fila e sesto stagionale per l’attaccante delle Aquile, al comando della classifica cannonieri.
L’inerzia della partita prende una direzione ancora più netta a favore dei gialloblu quando l’arbitro Fantozzi, al 33’, sventola il rosso ai danni di Maiorano per una gomitata a Minacori. Al termine del primo tempo Licata avanti di un uomo e di una rete.
La ripresa si apre sotto una pioggia battente, con gli ospiti intenti a ribellarsi al risultato e che creano immediatamente i presupposti per il pari col colpo di testa di Viscomi, sulla punizione di Romizi, su cui si salva Moschella con un grande riflesso e anche l’ausilio del palo.
L’uomo più pericoloso della Cavese è sempre Viscomi che, stavolta, direttamente da punizione chiama in causa il portiere gialloblu bravo a deviare la sua conclusione. Sulle palle alte soffrono tanto gli uomini di Romano che al 73’ capitolano sulla frustata di testa di D’Angelo che approfitta di un’uscita imperfetta di Moschella per insaccare. Qualche minuto dopo Currò viene atterrato in area, ma l’arbitro nega un rigore abbastanza evidente al Licata.
L’equilibrio dura però poco, giusto il tempo per Currò di raccogliere in area un cross dalla sinistra e trovare l’incornata vincente che riporta il Licata avanti.
I gialloblù provano a tenere agli assalti della Cavese ma al 92’, per un’incomprensione con Moschella, Cappello è costretto a spendere un fallo da rosso e da rigore, per evitare il gol a porta sguarnita di Diaz: dal dischetto si presenta lo stesso Diaz, che al primo tentativo sbaglia, ma poi sulla ripetizione, comandata dall’arbitro per l’entrata in area anticipata di un giocatore gialloblu, trasforma spiazzando Moschella per il 2-2 finale.
Una partita dalle mille emozioni che si porta dietro per il Licata il sapore amaro per aver buttato via due punti a pochi passi dal traguardo è che dall’altra parte dà la consapevolezza ai gialloblu di potersela giocare ad armi pari con qualsiasi avversario.
Licata-Cavese 2-2: 30’ Minacori, 73’ D’Angelo, 82’ Currò, 93’ rig. Diaz.
Formazioni:
Licata (3-5-2): Moschella; Calaiò, Orlando, Cappello; Mazzamuto, Currò (dal 91’ Maniscalco), Caccetta, Candiano (dall’89’ Aprile), Mannina; Minacori (dall’89’ Ficarra), Souare (dal 71’ Giannaula). All. Romano.
Cavese (3-5-2): Paduano; De Caro, Altobello, Viscomi; Gabrieli (dal 39’ Zielski), Palma (dal 64’ D’Angelo), Romizi, Maiorano, Fissore (dal 64’ Palladino); Allegretti (dal 73’ Diaz), Kone (dal 64’ Bacio Terracino). All. Ferazzoli.
Arbitro: Fantozzi da Civitavecchia.
Ammoniti: Minacori, Calaiò, Viscomi.
Espulsi: Maiorano, Cappello.
Calci d’angolo: 2-5