“Lo scopo della mia nota di ieri non era quello di dare lezioni, voleva, senza alcun fine polemico, solo essere un suggerimento a tenere, non solo l’amico sindaco Galanti ma soprattutto i sui assessori, gli occhi ben aperti al fine di non perdere nessuna opportunità di finanziamento”.
Lo scrive in una nota l’ex sindaco Angelo Biondi, controreplicando al sindaco Pino Galanti.
“In merito al mio “abbaglio” – aggiunge Biondi – non vorrei che si confondesse la misura in oggetto. Quella a cui fa riferimento il sindaco riguarda i centri estivi sociali finanziati dall’assessorato regionale alla Famiglia, il finanziamento citato nella mia nota è erogato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, con oggetto “Campus estivi 2021- emergenza Covid”, per attività che vanno svolte entro e non oltre il 15 settembre 2021”.
“In ogni caso meglio – aggiunge Biondi – una gaffe, che un’occasione persa. Cosa che, purtroppo, è già capitata con il finanziamento del progetto “Fermenti in Comune”, dal quale il comune di Licata è stato escluso per “Mancato riscontro alla richiesta di soccorso istruttorio nel termine perentorio assegnato. Non è mio costume, comunque, piangere sul latte versato (sono stato amministratore e comprendo le difficoltà del compito), mi preme piuttosto essere assicurato che la stessa solerzia, con cui i nostri amministratori si sono premurati al fine di sottolineare il mio eventuale “abbaglio”, venga messa in campo per non perdere il finanziamento relativo alla redazione di un fondamentale strumento di pianificazione territoriale come il Pug. Argomento su cui l’amico Galanti, nella sua dettagliata replica, non ha ritenuto fare alcun accenno”.
