Politica
L’assessore regionale Samonà a Licata: “Valorizziamo i beni culturali della città”
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Scritto da
Angelo Augusto
“Valorizzare i beni culturali di questa città”.
E’ ciò che intende fare Alberto Samonà, assessore regionale ai Beni Culturali, ieri in visita istituzionale a Licata.
Dopo un primo confronto al Comune, con il sindaco Pino Galanti, l’eurodeputata Annalisa Tardino, il direttore del parco archeologico Valle dei Templi Roberto Sciarratta e l’assessore alla Cultura di Licata Violetta Callea, Samonà ha visitato alcuni dei principali monumenti cittadini.
“Samonà – si legge in una nota – si è recato al Teatro Re Grillo, dove nei prossimi mesi inizieranno i lavori di ristrutturazione, finanziati dall’assessorato regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana. Quindi ha visitato il Chiostro di San Francesco e il Chiostro di Sant’Angelo. Qui, si è recato nel luogo che ospita il Museo dello Sbarco, sottolineando l’intenzione del governo regionale di dar vita a un museo che racconti gli eventi del 1943 in una sede prestigiosa che venga interamente adibita a sede museale: nel progetto su cui si lavorerà, è previsto, infatti, un itinerario comprendente anche i rifugi antiaerei presenti a Licata”.
“A questo proposito, l’assessore ha visitato – si legge ancora nel documento – il rifugio di via Marconi accompagnato dai volontari dell’associazione Memento e dalla professoressa Carmela Zangara, che ha dedicato diversi libri allo sbarco a Licata. Infine, Samonà ha visitato il Castel Sant’Angelo, di proprietà della Regione Siciliana, sottolineando l’intenzione di valorizzarlo quale luogo di incontri culturali”.
“È stata una prima visita – commenta l’assessore Alberto Samonà – per la quale ringrazio il sindaco Galanti e l’onorevole Annalisa Tardino, che hanno voluto fortemente la mia presenza in città. Ho visitato luoghi densi di storia, che meritano di essere fatti conoscere e inseriti in un circuito turistico-culturale adeguato. Al termine della visita ci siamo dati tempi e priorità, per valorizzare al massimo i beni culturali licatesi”.