Abbiamo conosciuto, al telefono, Salvatore Peritore il 12 agosto dello scorso anno. Grazie alla segnalazione di Gianni Schembri, avevamo rintracciato questo licatese dal cuore grande che negli States, dove era arrivato bambino, da solo, nel dopoguerra, ce l’aveva fatta. Era diventato, a New York, un pasticcere molto noto, tanto che di lui era si occupato persino il New York Times. E nel ’77 aveva ricevuto, per i dolci che preparava nella sua pasticceria danese, i complimenti della regina di Danimarca.
Ci eravamo detti che in occasione della sua futura vacanza a Licata (dove tornava all’incirca ogni due anni) ci saremmo conosciuti di presenza e abbracciati.
Purtroppo non sarà possibile. Salvatore Peritore è morto ieri, in Florida dove risiedeva ormai da 13 anni, all’improvviso, ad 81 anni.
Ci dispiace davvero tanto. Salvatore Peritore era un uomo forte, determinato. Grazie al suo carattere, alla sua grinta, in America era riuscito a costruirsi una solidissima posizione ed ormai da 20 anni era in pensione e si godeva i frutti di una dura vita di lavoro e sacrifici, ma piena anche di gioie e soddisfazioni. Ma aveva fatto anche tanto per gli altri. Basti pensare che quando 20 anni fa ha ceduto la pasticceria ad un altro italiano, ha posto come condizione per la vendita che nessuno dei suoi collaboratori venisse licenziato.
Un grande licatese ci lascia. Ci stringiamo attorno alla famiglia, colpita da un lutto improvviso e dolorosissimo. Ciao Salvatore.
